Nel balletto dei colori, l’Europa inserisce nuovamente il Friuli Venezia Giulia tra le regioni ‘rosso scuro’. L’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, oggi ha aggiornato la mappa continentale del contagio, individuando in base alle diverse tonalità le aree a maggiore e minore incidenza.
Il Fvg, ancora una volta assieme alla sola Provincia autonoma di Bolzano, ricompare con la colorazione più intensa, in base ai dati arrivati dai vari Paesi, che tengono conto del numero di casi ogni 100mila abitanti. In ‘rosso scuro’ figurano anche la vicina Slovenia, la maggior parte della Penisola iberica, la Francia meridionale, il sud della Svezia, la regione di Dublino, Repubblica Ceca, Lettonia ed Estonia.
In base alle indicazioni del Consiglio europeo, lo ricordiamo, le aree nella ‘lista nera’ sono quelle per le quali è previsto un tampone obbligatorio per le persone che viaggiano, anche per lavoro, e la quarantena obbligatoria.
Già giovedì scorso il Fvg era stato indicato come regione ‘rosso scuro’, ma con non pochi ‘gialli’. In prima battuta, infatti, lo stesso colore era stato assegnato anche a Bolzano, Veneto ed Emilia Romagna, ma queste ultime due erano poi state riposizionate nella fascia ‘rosso semplice’ nel tardo pomeriggio. Lunedì 1 febbraio, poi, l’Ecdc aveva ulteriormente aggiornato la cartina, dalla quale era completamente scomparso il rosso scuro. Che oggi è tornato a fare capolino.
La decisione era già stata duramente contestata dal governatore Massimiliano Fedriga che aveva evidenziato come la mappa, tenendo in considerazione solo l’incidenza (ovvero i casi positivi), penalizzasse le aree, come il Fvg, dove si fa il maggior numero di tamponi.