Elaborare una linea unitaria per esercitare maggiore forza sul tavolo delle trattative con la Regione in materia di Patto di Stabilità. Con questo obiettivo il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini ha convocato a palazzo Belgrado tutti i Sindaci del territorio provinciale. L’incontro è fissato per giovedì 26 settembre alle 17 nel salone del consiglio di palazzo Belgrado.
“Così come licenziato dalla Giunta regionale – ricorda Fontanini – il Patto di Stabilità non sembra incidere, come avevamo sperato, sulle capacità di spesa degli Enti locali. Inoltre non si è tenuto conto delle osservazioni dell’Anci e dell’Upi Fvg in relazione alle spese da escludere dai vincoli del Patto di Stabilità. Avevamo chiesto di allentare i limiti di spesa per i settori dell’edilizia scolastica, della compartecipazione ai contributi europei, degli interventi di Protezione Civile, oltre alle operazioni in delegazione amministrativa e gli accordi di programma”.
“Non possiamo accettare che il Patto di Stabilità mantenga questa drastica chiusura – continua Fontanini -, è urgente trovare degli spazi di investimento per la nostra sopravvivenza per continuare a fornire i servizi nei confronti dei nostri cittadini. Dobbiamo esercitare la facoltà data alle Regioni a Statuto Speciale in merito alla specifica prerogativa della specialità: in tal senso dobbiamo far valere questa competenza richiamando la legge del 24 dicembre 2012 n. 228 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – Legge di stabilità 2013) in base alla quale la Regione FVG stipula l’accordo con il governo centrale per definire i parametri del Patto di Stabilità”.
“Risulta prioritario sbloccare la situazione – conclude Fontanini -, altrimenti i problemi di congruità e continuità dei flussi finanziari non consentiranno agli enti locali di assicurare servizi essenziali ai cittadini”.