Alle elezioni politiche del 4 marzo sarà presente anche il Patto per l’Autonomia, forza trasversale nata dall’iniziativa di sindaci e amministratori e apertasi poi a molti esponenti della società civile, che vuol difendere e rilanciare la specialità del Friuli Venezia Giulia rispondendo alle esigenze di autogoverno delle comunità regionali. Questa mattina il presidente del Patto, il sindaco di Valvasone Arzene Markus Maurmair, ha depositato in Corte d’Appello a Trieste le firme raccolte per la presentazione delle liste che correranno in tutti i collegi della regione.
“Crediamo – sostiene Maurmair – che i cittadini non si lasceranno sfuggire l’occasione di scegliere persone competenti che sono espressione della loro terra e della loro gente. Candidati al di fuori dei giochi di quei partiti che, con il marasma di questi ultimi giorni, fatto di nomi depennati o imposti da Roma o Milano, hanno dimostrato tangibilmente che a comandare in Friuli Venezia Giulia non sono coloro che sono stati eletti, ma le segrete segreterie a cui rispondono”.
“Se vogliamo cambiare realmente le cose deve nascere anche in Friuli Venezia Giulia un partito territoriale radicato con testa e cuore in regione, che vada a rinegoziare i patti con lo Stato che stanno di fatto svuotando finanziariamente la nostra autonomia”. Per questo molti cittadini hanno ritenuto di dover dare il proprio sostegno a un nuovo soggetto politico come il Patto, che vuole interpretare questo ruolo come “una proposta seria e alternativa che già sta facendo presa, specie tra chi è stufo di una politica che non lo rappresenta più”.
Uninominale alla Camera Erika Furlani a Trieste, Lucia Pertoli a Gorizia, Diego Navarria a Udine, Massimo Morettuzzo a Codroipo e Markus Maurmair a Pordenone.
Per l’uninominale al Senato i nomi sono quelli di Elisabetta Basso nel collegio di Trieste e dello scrittore Tullio Avoledo a Udine.
Nelle liste del plurinominale, spazio alla Camera a Maurmair, Rossella Malisan, Federico Monti e Furlani. Al Senato, i nomi in lista sono quelli di Federico Simeoni, Mirian Causero, Andrea Venier e Tiziana Tellini.