Sinistra Italiana Fvg esprime “profonda preoccupazione per il nuovo piano anti alluvioni che coinvolge i comuni della bassa friulana Latisana, Ronchis, Lignano Sabbiadoro, Varmo, San Vito al Tagliamento. Più che un piano anti alluvioni appare evidente che si tratti di un piano di deregolamentazione e cementificazione”.
“Aggiungere cemento in un territorio altamente antropizzato non farà altro che accentuare il dissesto idrogeologico e le pressioni a cui la nostra terra è sottoposta, per poi doverci rifugiare in lacrime di coccodrillo quando succedono tragedie evitabilissime” afferma Serena Pellegrino della segreteria nazionale di Sinistra Italiana, già vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera.
“Il Tagliamento è un bene prezioso che va tutelato con azioni come la candidatura ad entrare nel patrimonio UNESCO, rispettare il fiume significa garantire sicurezza alle comunità che ci vivono accanto. Questo aspetto però non sembra interessare ai sindaci della zona, pronti a svendere l’ambiente per qualche appalto in più. Qual è il ruolo dei cittadini in queste decisioni che li riguardano direttamente? Quali percorsi partecipati sono stati attivati? È ora che le amministrazioni scelgano da che parte stare. Sinistra Italiana è a fianco dei cittadini a difesa dell’ambiente”.