“In sede di discussione del bilancio di previsione 2022 e triennale 2022-2024 abbiamo dovuto prendere atto, dopo tre anni dall’avvio del mandato amministrativo, della mancata convenzione con altro Comune per avere il segretario Comunale, con continuità, per un periodo di almeno un paio di anni”, precisa il Gruppo Consiliare di Minoranza Lista per Precenicco.
“Sindaco e Giunta hanno preferito cercare soluzioni a termine, affidando alla Comunità Riviera Friulana la selezione per un funzionario a cui attribuire diversi settori, oggi assegnati ad altro dipendente in servizio. Abbiamo rilevato criticità anche in merito all’annunciata imminente approvazione del nuovo regolamento rifiuti che prevedrà, di fatto, l’avvio della raccolta differenziata porta a porta”, precisano ancora dalla minoranza. “Tutto ciò andrà a incidere sicuramente sulla quota Tari che dovrà essere versata dalle singole famiglie”.
“Si auspica che l’Amministrazione sia disposta a utilizzare risorse dell’Ente per coprire parte dell’inevitabile aumento per gli utenti. L’annunciata realizzazione del centro raccolta rifiuti genererà, altresì, maggiori spese gestionali, che andranno a incidere, necessariamente, sul bilancio. Per quanto riguarda le opere pubbliche, come già affermato durante questi tre anni, si ribadisce profonda contrarietà per la realizzazione della palestra comunale. Mentre si continua a sostenere l’importanza di prevedere l’ampliamento del cimitero e di un primo progetto di pista ciclabile che colleghi Precenicco a Latisana”, continuano dalla minoranza.
“Giudizio negativo, inoltre, in merito all’offerta culturale proposta dall’Amministrazione Comunale. Il Covid-19 non dev’essere una scusa per non promuovere attività culturali! Altri comuni hanno fatto molto, a Precenicco praticamente nulla. Bisogna assolutamente pensare a un progetto serio atto a valorizzare l’Auditorium Comunale, lasciato praticamente inutilizzato, cosa mai avvenuto con le precedenti Amministrazioni”.
“Infine, si ricorda che la riduzione del debito può avere una duplice lettura: se da un lato diminuisce il debito pro-capite, dall’altro questo dato può essere letto come sintomo di paralisi dell’attività amministrativa che non investe e che si limita ad attendere solo l’estinguersi di vecchi mutui contratti. In questo momento il Comune vive in “dipendenza” da contributi provenienti da Regione e Stato, senza una vera seria programmazione e senza un quadro generale di prospettiva”, concludono dalla Lista per Precenicco.