Sit-in questa mattina davanti all’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Il presidio, organizzato dalle sigle sindacali, è un piccolo assaggio della protesta a difesa del Sistema sanitario nazionale che si terrà a Roma il prossimo 24 giugno.
A solidarizzare con i manifestanti anche la consigliera regionale di Alleanza Verdi e Sinistra Serena Pellegrino, presente all’ingresso del nosocomio. “I cittadini hanno piena consapevolezza che la Regione Friuli Venezia Giulia sta stanziando milioni di euro per implementare il servizio privato dopo aver contribuito, passo dopo passo, a distruggere il servizio pubblico”, ha commentato la consigliera ricordando i medici a gettone, le lunghe liste d’attesa, l’accorpamento dei consultori e l’incremento della spesa pubblica destinata alla sanità senza specifiche indicazioni sulle destinazioni tra pubblico e privato. “Mi limito a ricordare – ha proseguito Pellegrino – la data del prossimo 30 giugno in cui anche in Friuli Venezia Giulia scatterà il payback sugli sforamenti della spesa regionale per le forniture dei dispositivi medici, una data oltre la quale moltissime piccole e medie aziende fornitrici saranno prossime alla chiusura e i cittadini rischieranno di dover rinunciare alle cure, per mancanza dei device, che vanno dal filo di sutura alle protesi, passando per le valvole cardiache ai dispositivi salvavita.”
Assieme ai manifestanti anche la Consigliera regionale e medico oncologo Simona Liguori . “Chi governa la nostra Regione – ha detto Liguori – deve interrogarsi sul perché tanti dipendenti degli ospedali stanno lasciando il pubblico e gli effetti di questo fenomeno. Bisogna garantire loro un maggior coinvolgimento nella programmazione, ponendo attenzione alla qualità della vita di chi lavora in prima linea, dando massima attenzione a quanto denunciano i sindacati circa le condizioni di lavoro estremamente dure e la necessità della garanzia dei turni di riposo”.
Il problema riguarda da vicino la Regione Friuli Venezia Giulia: “Le liste d’attesa così lunghe – continua Liguori – sono il problema principale che deriva dalla scarsità di personale negli ospedali ed è necessario un repentino cambio di passo. I problemi vanno risolti alla radice e va fatto con grande urgenza. Il diritto alla salute è una priorità di tutti i cittadini e va garantito con scelte precise che possano portare a dei risultati concreti”.