Si è appena concluso il secondo evento del progetto EuFree, l’altra Europa che vogliamo. Finanziato dalla Commissione Ue, nell’ambito di European Remembrance, il progetto, partito nel settembre 2020 da Aquileia, si pone come primo obbiettivo il confronto dei libri di storia attualmente in uso nelle scuole dell’obbligo in Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia e Italia, grazie al lavoro di un comitato scientifico coordinato da Vjeran Pavlaković e formato da accademici, storici e sociologi.
Tema di questo secondo viaggio era “Europe Yesterday”. “Partiti una settimana fa da Gorizia per Belgrado, abbiamo attraversato i luoghi della memoria nei Balcani occidentali. Tappe finali Basovizza (foiba e monumento ai fucilati sloveni) e Risiera a Trieste. Nei giorni scorsi Vukovar, Jasenovac, Zagreb, Rab, Rijeka e Lipa. Luoghi di tante fosse comuni di civili innocenti. Fosse riempite dallo scatenarsi dell’odio nazionalista, della contrapposizione tra “noi” e “loro”, nelle sue varianti fascista, cetnica, ustascia, nazista. È sempre la contrapposizione noi-loro a scatenare le guerre, i lutti, le vendette. E allora abbiamo voluto ricordare assieme ai nostri amici Serbi, Bosniaci, Croati, Sloveni”, raccontano gli organizzatori.
“Con Adriatic Greenet, con le Donne in Nero di Belgrado, coi ragazzi e le ragazze dell’associazione OGBH (Obrazovanje gradi Bosnu i Hercegovinu – L’Educazione costruisce la Bosnia-Erzegovina) di Jovan Divjak, col Kinoatelje, con il Dipartimento degli Studi Culturali dell’Università di Filosofia di Rijeka, l’Associazione IKS “Inicijativa Kulturalnih Studija”, con l’ANPI di Monfalcone, con l’associazione di teatro civile Civil Words e tanti altri partecipanti di tutte le età che si sono aggregati al viaggio”.
“Abbiamo ricordato i conflitti di ieri, ragionato sull’Europa di oggi, riflettuto assieme su cosa è andato storto dopo che è caduto il muro di Berlino. Nel dialogo e nel rispetto reciproco, oltre le etnie, le religioni, le lingue, tra generazioni diverse abbiamo tessuto dei fili sottili ma tenaci di amicizia. Ci siamo ri-vaccinati contro l’odio e la paura del “diverso”. E forse abbiamo messo un mattoncino per costruire l’Europa di domani, non quella neoliberista dei mercati, ma quella dei popoli, delle persone. Un’Europa per noi e per le generazioni che seguiranno”.
PROSSIMI EVENTI. “Europe Today”, previsto per la primavera 2022 a Sarajevo, a Tuzla e a Srebrenica. Con seminari, workshops, conferenze si approfondisce la realtà dell’EU dalle origini ad oggi. Gli oltre 100 partecipanti sceglieranno i temi della Carta dei Diritti Fondamentali su cui poi lavorare a livello locale.
“Europe Tomorrow” (autunno 2022 – Trieste, Gorizia, Nova Gorica): Presentazione lavori fatti dai partner sul rispetto della Carta dei Diritti Fondamentali in Europa – Workshop per la redazione di “EUROPE we WISH” – Conferenza: “20anni della Carta UE dei Diritti Fondamentali” – Visione film “Moja meja-Il mio confine” – visita di Nova Gorica – Presentazione Piéce teatrale “MARIA: 1 casa, 4 Stati”.
Chiusura Progetto EuFree (Febbraio 2023, Trieste, Gorizia, Nova Gorica): Elaborazione report finale da parte dei partner e del comitato scientifico.