Primo degli incontri pubblici sul tema dell’accoglienza dei richiedenti asilo a Grado. Tema della serata di venerdì gli strumenti di governo in capo ai sindaci e alle amministrazioni locali. A moderare l’incontro tra il sindaco di Turriaco, Enrico Bullian, il sindaco di Aiello, Andrea Bellavite, e il presidente del Consorzio Italiano di Solidarietà, il giornalista Vincenzo Compagnone alla presenza del primo cittadino gradese, Dario Raugna.
“L’accoglienza è un tema da gestire anziché da subire, rifiutando a priori qualsiasi coinvolgimento” sottolinea il sindaco, “con il rischio che nel frattempo le strutture ricettive aderiscano ai bandi prefettizi, su cui le amministrazioni locali non hanno nessun potere di veto e di controllo. Diversamente, l’adesione alla rete SPRAR, oltre a prevedere un ruolo attivo di coordinamento e di controllo da parte del nostro Comune, consentirebbe l’applicazione della clausola di salvaguardia di 2,5 richiedenti ogni mille abitanti, che per Grado sono circa 20 persone, che non può essere superata nemmeno da altre forme di accoglienza”.
I primi cittadini presenti in auditorium Biagio Marin hanno esposto le proprie esperienze sviluppate sul territorio attraverso l’accoglienza diffusa, riportando, nel loro piccolo, dati positivi. Nel centro di Turriaco è presente da due anni un Centro di Accoglienza Straordinaria che ospita dodici persone, mentre ad Aiello, che ha aderito al modello Sprar, sono accolti 14 richiedenti asilo. Importante, sempre secondo i sindaci, l’impiego delle persone ospitate in attività di pubblica utilità come il lavoro e la formazione.
Da notare, però, come ci sia stata un’affluenza decisamente bassa per un tema, quello dell’accoglienza di richiedenti asilo sul territorio comunale gradese, che nelle ultime settimane ha sollevato non poche polemiche.