Non è accettabile che, nell’ambito della programmazione per gli interventi del Recovery Fund, il Governo stia coinvolgendo le articolazioni dello Stato escludendo di fatto le Regioni, e con esse i territori. Questo il concetto espresso oggi dal governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, collegato in videoconferenza assieme all’assessore alle Finanze Barbara Zilli, nel corso della riunione della Conferenza delle Regioni che aveva tra i punti all’ordine del giorno l’informativa sulla partecipazione delle Regioni “alla programmazione delle risorse del piano per la ripresa europea Next generation EU”.
Come ha sottolineato Fedriga, tre sono le questioni strutturali da approfondire inderogabilmente con l’Esecutivo: la prima è relativa alla necessità che la stessa Autorità centrale quantifichi l’entità delle risorse da destinare ai progetti proposti dalle Regioni; in secondo luogo, va prevista l’inclusione dell’Istituzione regionale nei processi di programmazione anche quando essi riguardano in primo luogo altri Enti statali; infine, è necessario il coinvolgimento delle Regioni nei progetti di valenza nazionale che saranno individuati. In tal senso, come è stato spiegato, la stessa Conferenza si configura come il soggetto istituzionale attraverso il quale i territori possono assolvere a questa importante funzione.
In relazione a ciò, come è stato rimarcato dal principale rappresentante dell’Amministrazione regionale, il processo di condivisione con il sistema istituzionale delle autonomie rappresenta un passaggio non eludibile per il successo dell’applicazione di politiche nazionali.
“E’ auspicabile che la Regione Friuli Venezia Giulia stia elaborando le sue progettualità prioritarie da portare nell’ambito della programmazione del Recovery Fund: c’è una cabina di regia nazionale e c’è un gruppo di lavoro interregionale istituito nella Conferenza delle Regioni. L’interlocuzione è avviata con Anci e Regioni, nessuno è escluso e ci saranno i tempi debiti per i vari soggetti istituzionali”. Lo afferma la presidente della commissione Lavoro alla Camera Debora Serracchiani, replicando al governatore Fedriga.
Per Serracchiani “non bisogna pensare al Recovery fund come a una torta da spartirsi: è un sistema in cui le risorse sono in funzione del peso e della qualità dei pilastri progettuali”.