A Povoletto ha preso il via uno dei tre progetti di pubblica utilità per l’impiego di personale che beneficia del reddito di cittadinanza. “La nostra amministrazione – spiega Lisa Rossi, assessore a bilancio, patrimonio, comunicazione e innovazione – finora è l’unica che si è proposta per lo sviluppo di questa opportunità all’interno del Servizio sociale dei Comuni del Torre”.
“Purtroppo alla programmazione, risalente a 15 mesi fa, ha fatto seguito, per l’attivazione, un iter operativo estremamente lento, dovuto sia alla settorialità di competenze e funzioni in capo a vari uffici sia a problematiche personali dei titolari degli assegni. Dai primi di marzo – continua Rossi – il nuovo servizio è finalmente entrato in funzione”.
“E’ svolto da una persona, presente nella hall del municipio il martedì e il giovedì, dalle 16.30 alle 18.30, con il compito di dare assistenza informativa ai cittadini e provvedere alla distribuzione dei sacchi per la raccolta differenziata della plastica. L’orario di otto ore settimanali è completato da mansioni legate alla gestione della biblioteca comunale”.
Gli assessori Bruna Tracogna e Mara Tarnold che hanno promosso l’iniziativa fanno presente che “si stanno ultimando le ultime procedure burocratiche per l’impiego di altri tre cittadini che dovrebbero implementare il servizio di portineria e biblioteca nonché quello di manutenzione e cura delle aiuole e degli spazi verdi comunali”.
I Puc prevedono per i fruitori del reddito di cittadinanza un impegno di lavoro da svolgere nel comune di residenza per un monte ore variabile da 8 a 16 settimanali. Il servizio consiste in attività utili alla comunità, prestate a compensazione del contributo economico di cui i singoli sono assegnatari. I progetti perseguono altri due importanti obiettivi: favorire l’integrazione sociale dei soggetti coinvolti e promuovere occasioni di empowerment, tenendo conto delle conoscenze e competenze individuali.