Il Comune di Ronchi dei Legionari potrà fregiarsi del titolo di Città. Il riconoscimento, che in Friuli Venezia Giulia è stato concesso a 25 Comuni, l’ultimo dei quali Tarcento nel 2008, ha carattere essenzialmente onorifico e permette, tra le altre cose, di apporre sullo stemma comunale la corona di “Città” al posto di quella di “Comune”. Lo ha decretato, su proposta dell’assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti, il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.
“Il titolo onorifico, secondo la norma regionale del 2003 viene conferito ai Comuni particolarmente importanti sotto l’aspetto storico, culturale, demografico e socio-economico, sul cui territorio siano presenti insediamenti produttivi, industriali, turistici, storico-archeologici o commerciali di rilevanza nazionale o internazionale e capaci di rappresentare poli di gravitazione nell’ambito dell’area circostante – illustra Roberti -. Constatata la sussistenza dei requisiti richiesti dalla legge, rinvenibili in particolare nel rilievo del Comune sotto il profilo storico-culturale e di polo logistico-infrastrutturale gravitazionale per il territorio circostante a Ronchi dei Legionari, è stato concesso il titolo”.
La richiesta di concessione è stata deliberata dal Consiglio comunale e corredata di una relazione illustrativa inoltrata al presidente della Regione per il tramite della direzione competente in materia di autonomie locali.
“Dall’esame della relazione prodotta dal Comune e da alcuni supplementi istruttori avviati dal servizio regionale competente – aggiunge Roberti – sono emersi tutti gli elementi peculiari per l’accoglimento dell’istanza del Comune di Ronchi dei Legionari. Sotto il profilo storico-culturale, la stessa denominazione del Comune testimonia quanto la storia abbia profonde radici in quel territorio. Infatti, fino al 1925, il Comune si chiamava Ronchi di Monfalcone e cambiò denominazione per ricordare l’impresa di Fiume di Gabriele d’Annunzio, che radunò proprio lì i suoi “legionari” il 12 settembre 1919, dando il via alla marcia di Ronchi”.
“La presenza dell’aeroporto internazionale del Friuli Venezia Giulia e del polo intermodale annesso allo stesso contribuiscono inoltre – prosegue l’esponente della Giunta Fedriga – a rendere Ronchi dei Legionari un polo di gravitazione nell’ambito del territorio circostante. Analogamente importante è la presenza di insediamenti produttivi ed industriali di rilevanza nazionale ed internazionale nella zona industriale e artigianale”.
Quanto al profilo storico-archeologico si ricordano sia il sito archeologico di villa Romana sia le numerose ville storiche del 1700 e 1800 presenti sul territorio comunale. Sotto l’aspetto culturale, inoltre, Ronchi dei Legionari è sede del Consorzio culturale del Monfalconese, che rappresenta il polo d’attrazione attorno al quale gravitano tutte le biblioteche del territorio.
E’ importante segnalare la presenza della biblioteca comunale Sandro Pertini, che possiede un patrimonio bibliografico e documentario di oltre 80.000 unità, collocato su tre piani espositivi, con incrementi annui di circa 3.000 opere tra libri, videocassette, Cd, Dvd e Cd-Rom. Tra le varie sezioni che la compongono, merita infatti di essere citata la sezione slovena, che vanta circa 5.000 volumi a disposizione della minoranza linguistica presente sul territorio e che costituisce il punto di riferimento per gli alunni delle scuole con lingua d’insegnamento slovena.
“Ronchi dei Legionari è il terzo Comune per abitanti della provincia di Gorizia. È un polo logistico e produttivo strategico per il territorio circostante, svolge un ruolo di riferimento culturale e ha un’importanza storica e simbolica per l’area della Bisiacaria. Sono tutti elementi alla base di questo riconoscimento simbolico, ma che ricorda l’importanza del ruolo di Ronchi per il nostro territorio”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale Antonio Calligaris (Lega), esprimendo “soddisfazione per il riconoscimento ottenuto da Ronchi dei Legionari attraverso il nuovo titolo, che permetterà di apporre sullo stemma comunale la corona di Città al posto di quella di Comune”.
“Il titolo di Città nella nostra Regione è stato conferito a 25 Comuni – ricorda l’esponente del Carroccio – che si sono distinti in determinati ambiti. In particolare, nel caso di Ronchi dei Legionari, è stato concesso per meriti guadagnati sotto il profilo storico-culturale e di polo logistico-infrastrutturale strategico per il territorio circostante. Fino al 1925, il Comune si chiamava Ronchi di Monfalcone, poi venne cambiato per ricordare l’impresa di Fiume di Gabriele d’Annunzio, che radunò proprio lì i suoi legionari il 12 settembre 1919, dando il via alla marcia di Ronchi”.
“Oltre a essere un sito archeologico di villa Romana e di numerose ville storiche del 1700 e del 1800, sotto l’aspetto culturale – conclude Calligaris – è sede del Consorzio culturale del Monfalconese e della biblioteca comunale Sandro Pertini, che possiede un patrimonio bibliografico e documentario di oltre 80mila unità”.