Ha incassato i voti favorevoli della maggioranza, l’astensione di Insieme per Ronchi, Ronchi2030 e Ronchi Nuova Era e la contrarietà della lista civica Borgia, di Noi con l’Italia e di Lega-Fratelli d’Italia, la discussione sulle linee programmatiche e le azioni di governo per la città nei prossimi cinque anni, illustrate venerdi pomeriggio in consiglio comunale dal sindaco di Ronchi dei Legionari, Mauro Benvenuto.
“Il tema della governance – sono state le parole del primo cittadino – è un elemento che dobbiamo tenere sempre presente, proprio in funzione al ruolo che la nostra città dovrà tendere, in quanto inserita in un territorio ben più ampio e con molteplici interessi. Le progettualità che andremo ad intraprendere, avranno delle ricadute significative, non solo per la nostra città, ma andranno ad intersecarsi con gli assi programmatici delle altre realtà limitrofe per i quali dovremo cercare accordi condivisi. Per le opportunità che il particolare periodo ci mette a disposizione, Pnrr, Nuova Gorica e Gorizia Capitale della Cultura 2025, sviluppo Polo Intermodale, i prossimi anni ci concedono delle possibilità di sviluppo imperdibili. Pertanto, non solo ci è richiesto un ruolo ordinario del nostro impegno amministrativo quotidiano, ma soprattutto di acquisire una consapevolezza di responsabilità di governo ancora più ambiziosa, che miri ad imprimere i tratti fondanti per un nuovo sviluppo della città”.
“Tutto questo è impensabile poterlo realizzare senza un coinvolgimento delle realtà produttive, culturali, associative, sportive e del terzo settore, vero motore concreto per la nostra città. Occorre, quindi agire con scelte di iniziative che mettano in evidenza la qualità, iniziative – ha proseguito – mirate a creare opportunità di coinvolgimento che rimettano al centro le persone. Abbiamo un forte bisogno di rilanciare e rafforzare le nostre eccellenze presenti all’interno delle nostre realtà, sia cittadina, sia territoriale, in tutti i settori, in tutti gli ambiti e che ci consentano di rafforzare la nostra identità, al fine di rendere tutti i cittadini orgogliosi di appartenere a questa città”.
Nella discussione se Giacomo Calzolari (Pd) ha parlato di programma ambizioso, ma ha anche ribadito la necessità di arrivare ad un graduale abbassamento di tasse e tariffe, Sandro Soranzio (Articolo 1) ha voluto ricordare la necessità di un’ampia collaborazione con le opposizioni.
“E’ un elenco importante, quello che abbiamo appreso – sono state le parole di Alessandra Marocco della lista civica Borgia – anche se mi sarei aspettata un poderoso scatto di reni che ci permettesse di capire che davvero si vuol voltar pagina. E’ il tempo di essere preparati e di correre veloci, perché le sfide sono molteplici”.
Marocco ha messo in evidenza alcune criticità, vale a dire la ristrutturazione dell’edificio ex Cim di via Duca d’Aosta, i cui fondi, come ha ribadito l’assessore Michela Lorenzon, non sono sufficienti e la difficoltà in cui si trova il mercato ambulante del mercoledì.
“Va ridisegnato, valorizzato – ha detto – perchè si rischia di farlo morire e di non riprenderlo mai più”. Quella di venerdì è stata l’ultima seduta per il segretario generale, Rita Candotto, in forza dal 2019. “E’ stata un’esperienza importante, che mi ha fatto crescere – sono state le sue parole – e ringrazio l’ex sindaco, Livio Vecchiet, per avermi voluto qui. Devo dire grazie a tutti i dipendenti comunali, alle posizioni organizzative tutte e, in particolare, alla dottoressa Sara Angelini, responsabile delle strutture per gli anziani, per la competenza e la professionalità espresse in questi anni”.