Uno studio di fattibilità tecnico economica per la ristrutturazione e la realizzazione di 2 alloggi sull’immobile che è stato oggetto di donazione e che si trova lungo via Buonarroti, aventi destinazione di spazi comuni per single, separati e anziani.
E’ quello elaborato dallo studio associato degli architetti Luisa Movio e Michele Poletto e che è stato approvati nei giorni scorsi dalla giunta comunale di Ronchi dei Legionari.
Un atto che da il via definitivo al progetto che sostituisce quello elaborato, alcuni anni fa, a vantaggio della ristrutturazione dell’ex sede del Centro di igiene mentale di via Duca d’Aosta.
“Al fine di meglio inquadrare la tipologia di intervento ed i costi da sostenere per procedere alla domanda di devoluzione del contributo regionale – spiega il sindaco, Mauro Benvenuto – si è ritenuto procedere preliminarmente all’affidamento, ad un professionista esterno, della redazione dello studio di fattibilità tecnico economica dell’intervento da realizzare sul fabbricato di via Buonarroti”.
A seguito della presentazione di un progetto, nel giugno del 2018, era stato approvato il piano di fattibilità tecnica ed economica per la ristrutturazione dell’ex centro di igiene mentale, con la realizzazione di alcuni mini alloggi. Erano necessari 1.252.336,80 di euro, dei quali solo 400mila oggi come oggi a bilancio. Quindi insufficienti per coprire interamente i costi, lievitati nel corso del tempo. Da qui la volontà di pensare al riatto dell’immobile di via Buonarroti. Il 24 febbraio del 2004 la municipalità ronchese, poi, aveva accettato la donazione, da parte del signor Carlo Cecchinato, dell’immobile stesso.
Nell’atto, la condizione del donante era quella di provvedere alla ristrutturazione del fabbricato, secondo un progetto già predisposto e visionato, fatti salvi adeguamenti urbanistici e tecnici, per la realizzazione e la gestione di alloggi da destinare a famiglie bisognose. Oggi come oggi l’immobile risulta in pessimo stato di conservazione ed è stato dichiarato inagibile nel settembre del 2003.
“L’immobile che è oggetto del nostro nuovo progetto – ricorda Benvenuto – è, per dimensioni e per le sue caratteristiche, decisamente più idoneo, rispetto a quello di via Duca D’Aosta, alla trasformazione in alloggi per single, separati e anziani, mantenendo pertanto la destinazione voluta dal signor Cecchinato Carlo. Proprio per questo motivo e tenendo conto degli studi effettuati dal nostro servizio tecnico, la giunta si è espressa favorevolmente dando indicazione allo stesso servizio di procedere alla richiesta alla Regione di conferma e di devoluzione del contributo concesso di 400mila euro, verso il fabbricato donato di via Buonarroti”.