“Numeri parziali e su diverse cose non si è detto nulla”. Olivo Comelli, segretario regionale del Sap, il Sindacato autonomo di polizia, interviene così ad alcuni giorni dal rapporto alla Camera del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, in merito ai migranti in Friuli Venezia Giulia, in risposta all’ interrogazione del capogruppo della Lega Nord, Massimiliano Fedriga.
“Il ministro ha dato numeri parziali perché è vero che nei primi tre mesi dell’anno sono stati riammessi in Austria 627 clandestini sui 1554 rintracciati perché non positivi Eurodac – sostiene Comelli -, però ha omesso di riferire che dai primi di aprile e maggio, cioè da quando l’Austria ha cambiato strategia e identifica tutti i clandestini presenti nel proprio territorio, su 1167 rintracciati e solo 17 sono stati riammessi in Austria”.
Nella ricostruzione del ministro, inoltre, non si è detto che “a Tarvisio vengono effettuati i controlli esclusivamente sui convogli ferroviari, perché il personale della polizia di stato è l’unico che può effettuare tutta l’attività amministrativa e penale conseguente al rintraccio dei clandestini e che con l’attuale organizzazione e organico il dispositivo dei controlli si ferma all’atto del rintraccio, quindi nessuna pattuglia di retro valico opera di fatto sulla viabilità ordinaria”. Il personale militare, inoltre, è solo d’ausilio alla polizia “e quindi non può operare autonomamente sul territorio. Perciò – secondo il sindacalista – anche il rinforzo di 10 unità annunciato nulla cambia se non integrato da personale di polizia”.