Gli insegnanti si chiedono se, come annunciato, con tre anni di servizio sul sostegno negli ultimi cinque potranno accedere direttamente ai percorsi di specializzazione. Il decreto PA conferma, ma il decreto del ministero dell’Università sul TFA Sostegno VIII ciclo prevede il superamento di prove di accesso. Tanto che le organizzazioni sindacali hanno inoltrato una richiesta di chiarimento al ministero. Il responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega Mario Pittoni, ispiratore della norma, dopo aver sottolineato che con il via libera del Parlamento «si viene incontro all’appello delle famiglie degli alunni con disabilità, i quali hanno tutto il diritto di ottenere che chi da anni si occupa di loro possa finalmente specializzarsi», afferma che la questione è oggetto di approfondimento a livello ministeriale, ma che per lui il testo del decreto PA è inequivocabile.
E spiega: «”Accedono ai percorsi”, come riporta la norma, non è la stessa cosa di dire “accedono alle prove di accesso”.
Unico limite è la rierva di posti, da fissare con decreto. All’interno della quota di riserva occorre cioè indicare un principio discriminante che può essere, per esempio, l’anzianità di servizio maturata sul sostegno e in subordine quella complessiva; dati peraltro già richiesti al momento dell’iscrizione. Quanto attualmente previsto dal Decreto ministeriale, invece, ai triennalisti non offre alcuna garanzia di accesso ai percorsi, poiché in linea ipotetica potrebbero essere tutti bocciati alle prove di accesso. Il meccanismo, cioè, non “interpreta” ma – conclude Pittoni – “ignora” il decreto PA”».
Scuola: Pittoni, chiarire accesso a specializzazione sostegno
“Questione è oggetto di approfondimento a livello ministeriale”
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