La delega alla Gentilezza è stata riconosciuta la prima volta nel mese di giugno 2019. In pochi mesi hanno già aderito 80 Comuni in tutta Italia, nominando un assessore specifico. Tre le regioni che al momento restano scoperte: si tratta del Friuli Venezia Giulia, accompagnato da Valle d’Aosta e Umbria. La delega alla gentilezza può essere riconosciuta dal Sindaco a un assessore o un consigliere.
In alcuni Comuni sono stati i bambini, insieme alle proprie insegnanti, a richiederne la nomina. Il ruolo è quello di contribuire con azioni concrete al benessere delle comunità locale, proponendo un approccio alla politica più vicino ai cittadini e coerente con la gentilezza, intesa come insieme di valori utili a garantire e tutelare il bene comune. Essendo un assessorato senza portafoglio, per sostenere il welfare si avvale dell’innovazione sociale, della creatività, della condivisione e della collaborazione.
Alla fine del mese di novembre la Rete nazionale degli assessori alla gentilezza ha coordinato una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, dal titolo ‘Alla violenza diciamo: No, grazie!’. Ma la gentilezza può essere applicata a differenti contesti della vita comunitaria: arredo urbano, cultura, sicurezza stradale, promozione del territorio, crescita economica, turismo, solidarietà, socializzazione e ambiente. Per riconoscerla meglio, la gentilezza è stata identificata col colore viola.
Nella foto, la panchina della gentilezza di Quincinetto (Torino)