Il Friuli Venezia Giulia e la Provincia dell’Ontario possono dare ulteriore impulso alle relazioni bilaterali anche grazie all’accordo di libero scambio tra l’Unione europea e il Canada (CETA), siglato a metà ottobre dal presidente della Commissione europea José Manuel Barroso e dal primo ministro canadese Stephen Harper, rafforzando i rapporti economici nel settore delle attività industriali così come nell’enogastronomia, e parallelamente, accentuando ulteriormente la collaborazione tra Università ed istituzioni scientifiche, come il CRO di Aviano. Lo hanno convenuto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e il premier del’Ontario Kathleen Wynne che oggi a Toronto, in Canada, hanno avuto un lungo e cordiale colloquio nell’ambito della missione istituzionale ed economica di una delegazione regionale nel Paese nordamericano, composta, tra gli altri, dal presidente di Unioncamere FVG Giovanni Da Pozzo, dal presidente di Confindustria Udine Matteo Tonon e dal rettore dell’Università di Udine Alberto Felice De Toni. La Provincia dell’Ontario, una delle dieci del Canada, la più popolosa del Paese, vede nell’industria la principale fonte di reddito.
Nel suo Parlamento, visitato ieri dalla presidente Serracchiani, accolta dal ministro Mario Sergio e dallo speaker Dave Levac, presente il console generale d’Italia a Toronto Tullio Guma, siedono diversi membri di origine italiana. Nasce anche da qui il forte interesse manifestato dal premier Wynne allo sviluppo dei rapporti con il Friuli Venezia Giulia, con le sue realtà produttive, rappresentate da cinque aziende regionali presenti nella delegazione, e tra atenei. In questo contesto è stato ricordato l’Accordo di collaborazione scientifica tra il CRO di Aviano e il Princess Margaret Hospital di Toronto, il maggiore centro oncologico del Canada, reso possibile dal contributo della numerosa Comunità Friulano-Canadese, fatta di tanti “Fogolars”, e del fondo friulano canadese per la ricerca sul cancro istituito dalla Fondazione CRUP. Una collaborazione che si accentuerà ulteriormente con lo scambio di esperienze e di professionisti e che, ha auspicato Serracchiani, ”potrà sfociare nell’organizzazione di un evento scientifico di grande spessore internazionale, promosso congiuntamente dalle due realtà”. Per Serracchiani l’Ontario può rappresentare un mercato da “conquistare” anche per i prodotti tipici della nostra agricoltura, in virtù del fatto che, come ha spiegato la premier, il mercato enogastronomico è molto influenzato dal “made in Italy”, proprio per le origini italiane di una gran fetta della popolazione. In proposito la presidente del FVG ha ricordato che la nostra regione parteciperà attivamente all’Expo del 2015, il cui tema portante sarò proprio il cibo e la nutrizione.
Sempre sul tema “cibo”, nel corso del colloquio con la premier e in altre occasioni ufficiali, è stato rilevato come vi sia un serio problema legato alla commercializzazione del prosciutto di San Daniele in Canada, in quanto un marchio con lo stesso nome è stato registrato in Ontario e sotto di esso si celano produzioni non provenienti dal Friuli Venezia Giulia, e quindi prive di certificazioni di qualità. La visita della delegazione del FVG in Ontario è stata completata, tra ieri e oggi, da un colloquio con il ministro federale Julian Fantino, da contatti B2B (Business-to-Business) tra imprese e da un incontro con i rappresentanti dell’emigrazione friulgiuliana in Canada, coordinato dal console Primo Di Luca, cui hanno preso parte per i Giuliani Dalmati Konrad Eisenbichler, per i “Fogolars Furlan” Ivano Carniello (presidente della Federazione Canada), per la “Famee Furlane” di Toronto il presidente Matthew Melchior e per l’EFASCE-Ente Friulano Assistenza Sociale Culturale Emigranti il presidente Gino Vatri. Presente anche Sandra Pupatello, friulana, già ministro del Governo dell’Ontario. La presidente Serracchiani e l’intera delegazione hanno anche partecipato ieri alla ”Father and Son Dinner”, cui hanno preso parte anche un’ottantina di giovani imprenditori canadesi. Si tratta di una tradizionale cena nata oltre 40 anni fa per iniziativa di sette friulani trasferitisi negli anni ’50 in Canada. Vi partecipano imprenditori friulani con i rispettivi figli (sono arrivati in alcuni casi alla quarta generazione). L’appuntamento è ora organizzato proprio a supporto delle attività del CRO di Aviano e del Princess Margareth Cancer Center di Toronto. In totale sono stati raccolti e “girati” alle due istituzioni oltre 650.000 dollari.
Serracchiani incontra il premier dell’Ontario
Dal Fvg ulteriore impulso alle relazioni bilaterali anche grazie all'accordo di libero scambio tra l'Unione europea e il Canada
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