Accogliendo un ordine del giorno che vede come prima firmataria Mara Piccin (Forza Italia), “la giunta regionale – spiega in una nota la consigliera regionale – eserciterà la dovuta pressione sul Governo e sulle istituzioni statali centrali perché sia garantita continuità contributiva, ancorché figurativa, agli iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo (ex Enpals), per i mesi corrispondenti al periodo della pandemia da coronavirus”.
“Il governo giallorosso – osserva Piccin – spesso improvvisando risposte inadeguate alla portata dell’emergenza coronavirus, perché alle prese con crisi e relative manovre di palazzo, ha dimenticato intere categorie di lavoratori che hanno subito conseguenze dalle restrizioni necessarie ad affrontare l’emergenza Covid-19. Ora vanno immediatamente previsti dei correttivi ai meccanismi di ristoro o, come in questo caso, contributivi: nessuno deve restare indietro”.
La sospensione, a più riprese, degli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, da concerto, cinematografiche e in altri spazi, hanno comportato gravi ripercussioni sull’attività e quindi sulla situazione economica dei lavoratori dello spettacolo.
“Nel 2020 – continua la consigliera forzista -, il Governo ha previsto alcune indennità per gli iscritti al fondo ex Enpals, subordinandone l’erogazione alla sussistenza di una serie di requisiti, riferiti in particolare ai contributi giornalieri versati e al reddito. Indennità che, oltre a non essere dirette a tutte le tipologie di lavoratori dello spettacolo, non tengono conto che il mancato svolgimento dell’attività ha comportato, per il 2020 e presumibilmente anche per il primo bimestre del 2021, l’impossibilità di versare ai fini pensionistici e che ciò determinerà un vuoto contributivo con effetti negativi sul calcolo della futura pensione”.
“È necessario intervenire su questa problematica – conclude Piccin -, che non coinvolge soltanto i lavoratori che non hanno potuto accedere alle misure di sostegno previste dal Governo, ma anche chi ne ha potuto beneficiare”.