Era parito alla volta di Roma con un mezzo comunale il sindaco di Gonars, Ivan Diego Boemo, accompagnato dal comandante della Polizia locale. Con lui cinque migranti, minori non accompagnati in arrivo dal Bangladesh, rintracciati questa notte lungo la autostrada A4. Dalle 3 e fino alle 5 il primo cittadino, per l’ennesima volta, si è attivato in maniera autonoma per cercare di dare una sistemazione agli stranieri. Dopo la sua partenza alla volta della Capitale, in paese sono stati rintracciati altri 20 migranti.
“Ci sentiamo abbandonati dallo Stato. Questa mattina, non è stato messo a disposizione neanche un mezzo per trasportarli a fare il tampone”, denuncia Boemo. Da qui la decisione di portarli fino al Viminale: “Sto meno a fare la strada Gonars-Roma che a trovare un luogo di accoglienza in Friuli” ha dichiarato il sindaco sfinito: “Negli ultimi tre giorni ho dormito tre ore. Non ne posso più. Se vogliamo il bene di questi ragazzi, ma anche la tutela della salute pubblica, bisogna intervenire subito. La mia non è una provocazione: lo faccio per loro. Sono sicuro che a Roma troveranno subito un’adeguata sistemazione”.
Il viaggio nel primo pomeriggio si è interrotto a Bologna. Grazie all’interessamento del Prefetto di Udine e del collega bolognese, infatti, è stata trovata in zona una sistemazione per i ragazzi. “Ma la missione nella Capitale è solo rinviata”, ha detto Boemo. Il Viminale, infatti, ha informato il primo cittadino che oggi non sarebbe stato possibile incontrare il Ministro Lamorgese, impegnata in Tunisia.
“Sarà comunque fissato un incontro a Roma – ha fatto sapere a Telefriuli il primo cittadino di Gonars – con i sindaci friulani alle prese con la gestione quotidiana dei minori non accompagnati”.
Critico il sindaco di Palmanova
“Quando si fa il Sindaco bisogna saper affrontare i problemi, non strumentalizzarli e scaricarli sugli altri. Così è troppo facile. Nessuno lo ha costretto a candidarsi e gestire un comune, ma se lo fai, devi farlo dando l’esempio, nel rispetto nelle istituzioni e con senso di responsabilità. A Palmanova ci rimbocchiamo le maniche e assieme al fondamentale aiuto della CRI gestiamo il problema, per la salute di questi ragazzi che vengono da situazioni difficili e di sofferenza e per non creare problemi di sicurezza alle nostre comunità. Altri, come il Sindaco di Gonars Boemo sfruttano la situazione per suscitare clamore, smistando agli altri comuni i migranti senza affrontare nel concreto il problema, riuscendo solo nell’intento di diffondere paure e senso di insicurezza nella gente”. Queste le parole del Sindaco di Palmanova Francesco Martines durante la sua visita alla sede della CRI locale, con l’obiettivo di accertarsi della condizioni di salute dei venti ragazzi migranti qui ospitati, provenienti da Gonars.
“Tutti sono stati testati e i tamponi risultano negativi. Quindi nessun pericolo per la comunità, nessun possibile contagio. Vorrei quindi tranquillizzare l’allarmista Boemo, così impegnato nel suo viaggio verso Roma, ora rinviato. Anche Palmanova è al centro delle rotte migratorie, non solo i comuni governati dal centro destra e della Lega. A Roma, a parlare con il Ministro dell’interno verrò anche io, portando l’esempio di Palmanova come città accogliente e dove il problema immigrazione è stato gestito con rispetto, sicurezza e capacità gestionali. Per quattro anni abbiamo ospitato 47 migranti, senza alcun problema sanitario o di sicurezza”, conclude Martines.