Si rafforza il ruolo del Friuli Venezia Giulia nell’Ince – Iniziativa CentroEuropea, il Forum intergovernativo di cooperazione regionale al quale aderiscono 18 Paesi dell’Unione Europea, dell’Europa Centrale e dei Balcani Occidentali, che ha sede a Trieste. Roberto Antonione, in passato presidente della Regione, sottosegretario agli Esteri, deputato e senatore, è stato eletto segretario generale dell’organizzazione nel corso del vertice annuale, che si è concluso ieri a Zagabria, presenti la ministra degli Affari regionali, Erika Stefani, i premier di Croazia, Albania, Ungheria, Macedonia, Romania e Slovacchia, oltre a ministri e ambasciatori degli altri Paesi.
Antonione, finora segretario esecutivo dell’Ince, subentra all’ambasciatore Giovanni Caracciolo di Vietri. Resterà in carica sei anni. Dal prossimo primo gennaio la presidenza di turno dell’organizzazione passerà dalla Croazia all’Italia.
L’elezione di Antonione rilancia il ruolo del Friuli Venezia Giulia nell’area dell’Europa Centrale e dei Balcani Occidentali, sia sul piano delle relazioni diplomatiche, sia su quello della coesione e della sicurezza dell’area, soprattutto in questa fase della vita delle istituzioni europee.
Non a caso, i temi al centro del vertice di Zagabria, sono stati quelli delle migrazioni e della sicurezza, oltre a quello della situazione in Ucraina, che è uno dei Paesi dell’Ince. Degli altri membri, dieci fanno parte dell’Unione Europea (Italia, Austria, Slovenia, Bulgaria, Croazia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Ungheria), cinque sono in attesa di adesione (Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia, Montenegro, Serbia) e due, oltre all’Ucraina, sono beneficiari di politiche di vicinato (Bielorussia e Moldova).
L’Ince è stata fondata nel 1989 a Budapest e ha lo scopo fondamentale di promuovere la coesione fra i suoi membri e di assistere quelli al di fuori dell’Unione europea, nel loro percorso di consolidamento economico, politico e sociale.