Passerella d’onore per nove sindaci (su 11 Comuni al rinnovo) del Friuli Occidentale. Giunti alla fine dei mandati possibili o, semplicemente, non ricandidatisi per motivi personali o di partito.
Il record di longevità spetta a Luciano Pezzin, primo cittadino di Erto e Casso da 15 anni di fila. Esaurito il terzo mandato consecutivo non si è potuto ricandidare. In corsa però, c’è il figlio David, che potrebbe continuare la questione di famiglia. Stop, per massimo di mandati raggiunti, anche per Lara De Michiel a Castelnovo, Corrado Della Mattia a San Quirino e Felice Manarin a Vajont. Lasciano il Municipio dopo un decennio. Anche a Pravisdomini ci sarà un cambio della guardia. Graziano Campaner è giunto a fine corsa e, dopo il fallimento della fusione con Azzano Decimo, è pronto a cedere il testimone ad altri.
Caso particolare a Chions, Comune reduce dal commissariamento, pronto a ripartire con un nuovo sindaco. Ma ci sono anche situazioni nelle quali il primo cittadino avrebbe potuto ripresentarsi ma non l’ha fatto. Il caso più emblematico è quello di Pordenone, con Claudio Pedrotti che ha deciso di passare la mano. Destino simile per Mario Ongaro, numero uno di Cordenons. Le battaglie, anche interne, di cinque anni sono state sufficienti a suggerirgli di farsi da parte. Salta il turno anche Deborah Del Basso a Pinzano al Tagliamento, che ha deciso di non proseguire nel suo lavoro a capo dell’amministrazione.
In due, invece, si ripresentano di fronte ai propri elettori. Antonio Di Bisceglie a San Vito al Tagliamento e Mauro Candido a Vivaro. Loro due sperano di restare alla guida del proprio ente. Il 5 giugno (il 19 per San Vito se andrà al ballottaggio) è dietro l’angolo.