“Gli scenari futuri sono ancora molto difficili da decifrare ma l’impegno da parte nostra è stato quello di garantire comunque a tutte le Direzioni il budget iniziale 2020: un risultato che, in un anno così difficile, è di particolare soddisfazione e reso possibile anche grazie all’accordo sottoscritto con lo Stato ad inizio novembre che ha riconosciuto a tutte le Regioni il principio secondo cui verranno garantiti gli equilibri di bilancio per le minori entrate che le amministrazioni regionali dovessero subire anche per il 2021”.
Lo ha sottolineato l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, nel corso dell’illustrazione alla I Commissione integrata sulla manovra di bilancio, alla quale ha preso parte anche il presidente del Consiglio delle Autonomie locali Antonio Di Bisceglie, rendendo noto che ammontano a 4,6 miliardi i fondi regionali manovrabili della legge di Stabilità 2020.
Zilli ha illustrato nel dettaglio le principali poste, settore per settore: Salute e politiche sociali 2miliardi e 781,64 euro; Autonomie locali e personale 741,18 mln; Infrastrutture 372,52 mln; Lavoro, formazione, ricerca 131,05 mln; Attività produttive 105,43 mln; Patrimonio 97,92 mln; Ambiente 97,01 mln; Risorse agricole 80,25 mln; Finanze 80,10 mln; Cultura e sport 72,29 mln; Protezione civile 15 mln.
L’assessore ha ricordato che si tratta di una manovra che, nel suo primo impianto, dà risposte nei settori cardine della salute, del lavoro, dell’economia e della famiglia nel momento di incertezza in cui stiamo vivendo a causa della pandemia e che verrà arricchita fino all’arrivo in Aula.
In merito Zilli ha raccolto le richieste pervenute in numerosi interventi sulla necessità di implementare i rapporti di collaborazione tra Giunta e Consiglio regionale.
L’assessore ha anche motivato la minore entità dei fondi manovrabili rispetto alla legge di stabilità dell’anno precedente (ammontavano a 5,4 mln). “Non sono stati iscritti ancora i fondi comunitari nazionali della nuova Programmazione perché su essi – ha spiegato Zilli – l’interlocuzione è ancora in corso”.
Sostegno alle imprese e all’economia del territorio nonché alla crescita dell’occupazione attraverso le politiche attive del lavoro sono i principali obiettivi dei provvedimenti contenuti nella manovra di bilancio che sono stati illustrati alla II Commissione consiliare dagli assessori regionali alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, al Lavoro e Istruzione, Alessia Rosolen, e alle Risorse agroalimentari e montagna, Stefano Zannier, ciascuno per la propria parte di competenza.
Per quanto attiene alle Attività produttive e turismo, il budget complessivo del 2021 ammonta a 130 milioni di euro, comprendendo in questa cifra i 24,6 milioni di euro stanziati con le misure finanziarie urgenti votate dall’Aula mercoledì. “Alcune misure verranno concretizzate con la legge SviluppoImpresa che porteremo in Consiglio regionale nei primi mesi dell’anno” ha detto Bini, aggiungendo che “un provvedimento specifico riguarderà la proroga delle sezioni anticrisi, mentre ulteriori fondi verranno assegnati ai Cata per scorrere le graduatorie sui bandi di ammodernamento tecnologico e per le micro imprese”. Altre risorse verranno distribuite nel corso dell’anno a Confidi e Cata a sostegno delle Pmi e dell’accesso al credito. Quanto al comparto turistico, Bini ha confermato l’impegno a sostenere il cicloturismo, che è uno dei cardini del turismo slow “che anche dopo la crisi pandemica si confermerà come uno degli assi con le maggiori potenzialità di sviluppo”.
La visione post emergenziale caratterizza anche l’impronta impressa alla manovra con riferimento al settore Lavoro e Risorse agroalimentari, forestali e ittiche.
Nel primo caso, lavoro, formazione e ricerca pesano sulla manovra per 131 milioni di euro. Al lavoro vengono assegnati complessivamente oltre 17 milioni di euro di cui 8,6 come dotazione di partenza per le politiche attive. “Cerchiamo – ha detto Rosolen – di prepararci al dopo pandemia con il sostegno all’occupazione, dando seguito a provvedimenti che si sono già dimostrati efficaci quali l’incentivo alle stabilizzazioni nelle aziende, alle pluri assunzioni, all’apprendistato professionalizzante e in generale all’ingresso nel lavoro dei giovani”.
Infine il pacchetto Risorse agroalimentari vale complessivamente oltre 80 milioni di euro. Anche in questo caso – come ha riferito Zannier – tra i vari provvedimenti, ampia copertura sarà riservata agli investimenti delle imprese, anche con nuove linee finanziarie, e agli interventi nelle aree fragili”.