“Riconoscere maggiori spazi di autonomia per il Friuli Venezia Giulia, rinegoziando le quote di compartecipazione tributaria nel contesto di un nuovo accordo finanziario tra lo Stato e la nostra Regione, è una tappa imprescindibile sul versante della valorizzazione dei territori nel loro articolato ruolo di primi interpreti delle istanze dei cittadini e delle imprese e di più prossimi esecutori delle misure a loro sostegno”. Lo ha dichiarato il Governatore Massimiliano Fedriga, intervenendo stamane in videoconferenza all’audizione convocata dalla 1^ Commissione del Senato, competente in materia di Affari costituzionali.
L’esempio portato dal Governatore è stato quello del Fondo sanitario nazionale, a cui il Friuli Venezia Giulia, pur non facendone parte, contribuisce ogni anno, in via indiretta, attraverso i canali istituiti con la legge di stabilità del 2011.
“Ne deriva – nell’analisi di Fedriga – che, in presenza di un incremento delle risorse di tale Fondo, la nostra Regione non ottiene alcun beneficio in termini perequativi, mentre l’onere a suo carico verso lo Stato rimane invariato: un paradosso – ha concluso il Governatore – sul quale appare opportuno intervenire, al fine di salvaguardare le migliori relazioni tra l’Amministrazione centrale e le Autonomie locali”.