“Da una situazione di iniziale chiusura, il Pd è riuscito a portare il centrodestra a più miti consigli su un tema di reale urgenza: lo sblocco del mercato dei bonus edilizi per gli efficientamenti energetici, attraverso la possibilità di acquisto da parte della Regione dei crediti fiscali non più acquistabili dalle banche. Se pur partiti anche oggi in Aula con il piede sbagliato, la Lega ha riconosciuto il proprio errore, scegliendo quindi di condividere un emendamento trasversale alla legge omnibus per introdurre questa previsione che darà nuovo respiro al mercato e quindi vantaggi a cittadini e imprese”.
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd), prima firmataria di una proposta di legge “Acquisto dei crediti fiscali” per la quale aveva chiesto lunedì in Aula la discussione urgente, rigettata dalla maggioranza di centrodestra, e ora cofirmataria dell’emendamento che introduce la possibilità per la Regione di acquistare i crediti fiscali.
“Il boom dell’utilizzo dei bonus (superbonus 110 per cento, bonus facciate 90 per cento, bonus efficientamento 65 per cento, bonus ristrutturazioni 50 per cento) ha creato una situazione di stallo del mercato dove banche e imprese infatti hanno esaurito gli spazi per acquisire ulteriori crediti da parte dei cittadini che hanno effettuato gli interventi, causando dunque un blocco di investimenti e quindi del lavoro – ha spiegato la dem. L’obiettivo quindi era di risolvere questa situazione, cosa che, dopo le iniziali resistenze rispetto all’urgenza del provvedimento, è stata raggiunta: non eravamo in cerca di bandierine, ma di soluzioni per i nostri cittadini e le nostre imprese”.
“Due giorni fa il tema non è stato considerato urgente, ma dopo le nostre sollecitazioni il centrodestra ha capito la necessità di un intervento per sbloccare i crediti legati al Superbonus 110%”, afferma, in una nota, il Movimento 5 Stelle del Friuli Venezia Giulia.
“Bene che la Regione intervenga per acquisire i crediti e sbloccare i bonus edilizi, a conferma che l’allarme lanciato lunedì dal M5S e dall’intera opposizione non era strumentale ma aveva l’obiettivo di attivare un intervento per far fronte all’immobilismo del Governo centrale” prosegue la nota. “Come abbiamo già sottolineato, emendamenti simili proposto dal M5S sono stati approvati in altre Regioni, come ad esempio la Sardegna, ed è importante che anche la Giunta e la maggioranza in Friuli Venezia Giulia abbiano capito come le nostre sollecitazioni volessero evitare un duro colpo alle nostre imprese e ai nostri cittadini”.