Il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (Peba) è uno strumento di programmazione che si pone come obiettivo l’eliminazione delle barriere architettoniche ancora esistenti sia all’interno degli edifici pubblici sia sui percorsi urbani. Inoltre, permettere la completa accessibilità degli edifici pubblici o ad uso pubblico e dei servizi ad essi collegati garantirebbe un miglioramento della qualità della vita per tutti. Il Peba, in definitiva, deve garantire ad ognuno la possibilità di spostarsi autonomamente e in sicurezza, all’interno dell’ambiente urbano al di là della sua condizione fisica, sensoriale o anagrafica.
Lunedì 19 settembre nella sala Feruglio di Feletto Umberto si è svolto il secondo incontro pubblico. E’ stata un’occasione di confronto dove si è illustrata la seconda fase del piano, la quale include tutti gli aspetti di rilievo e mappatura dei percorsi e degli immobili pubblici selezionati ed inclusi nell’analisi dello strumento di pianificazione.
Grazie allo studio professionale incaricato della sua redazione (Global Project – arch. Erica Gaiatto e arch. Francesco Casola), sono state approfondite le metodologie e gli obbiettivi dei rilievi eseguiti sul territorio (percorsi, attraversamenti, rampe di accesso, aree interne ed esterne ad alcuni fabbricati pubblici ecc.), i quali saranno di ausilio per la predisposizione delle schede dedicate ad ogni criticità individuata e quindi concorrere all’individuazione della soluzione (tecnico-economica). All’incontro erano presenti anche i tecnici dell’ufficio urbanistica del comune di Tavagnacco, il sindaco Moreno Lirutti, il vice sindaco Federico Fabris e il consigliere incaricato Alessandro Barbiero.
“I rilievi eseguiti riguardano 13,8 chilometri di percorsi pedonali, 12 edifici pubblici e 5 aree cimiteriali, individuati in ogni frazione del territorio comunale. – commenta il consigliere Alessandro Barbiero – Questo lavoro di mappatura permetterà di individuare le criticità presenti sul territorio, catalogarle in base alla tipologia, analizzarle e determinarne le possibili soluzioni. Siamo arrivati ad una fase molto importante del Piano, ove il contributo dei cittadini è fondamentale: chiediamo infatti la collaborazione di tutti per compilare il questionario anonimo che è possibile compilare online oppure in versione cartacea presso l’atrio di ingresso del municipio. Le informazioni raccolte ci aiuteranno a classificare le priorità degli interventi risolutivi e definire quindi il loro cronoprogramma attuativo”.