“Bisogna tenere alto, oggi più che mai, il livello di attenzione sui fenomeni di infiltrazione mafiosa. Perché la crisi economica legata alla pandemia, che colpisce in particolare partite Iva e attività private, rischia di lasciare aperti pericolosi varchi alla criminalità organizzata”. A chiederlo è Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, nella Giornata dedicata alla memoria e all’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
“Numerose attività economiche – sottolinea ancora Zanin – sono ormai da un anno in estrema difficoltà, e questa è la situazione che predilige chi pratica il prestito ad usura e ha denaro da riciclare. Come Regione – continua il presidente – siamo particolarmente vicini alle partite Iva e alle imprese, alle quali abbiamo distribuito importanti risorse finanziarie, ma certamente il ristoro economico non è sufficiente per far ripartire il ciclo economico, che avrebbe bisogno di rapide riaperture. E in questo senso va fatta anche una riflessione sull’efficacia delle misure di restrizione adottate, visto che a un anno dall’inizio della pandemia ci troviamo nella situazione di partenza”.
Anche l’Osservatorio regionale antimafia, presieduto da Michele Penta, è intervenuto con una riflessione sulla Giornata in memoria delle vittime della criminalità organizzata. “L’Osservatorio – si legge in una nota pubblicata sul sito dell’organismo di garanzia del Consiglio regionale – rivolge un grato pensiero a quanti hanno sacrificato la propria vita nella lotta alla criminalità mafiosa, con un particolare sentimento di affettuosa vicinanza ai famigliari del corregionale Walter Eddie Cosina, morto a Palermo nella strage di via D’Amelio, mentre prestava servizio nella scorta del giudice Paolo Borsellino”.