“Se lo slogan ‘Torniamo ad essere speciali’ doveva essere il faro dell’azione politica della Serracchiani, i fatti dimostrano che il Friuli Venezia Giulia, dopo sei mesi a guida Serracchiani, è meno speciale di prima”. Lo afferma il presidente della coalizione di centrodestra in Consiglio regionale, Renzo Tondo.
“Dopo le illusione vendute sul Tribunale di Tolmezzo – aggiunge Tondo -, lo scippo delle caserme, una sanità precipitata in coma vigile, le infrastrutture andate nel dimenticatoio (l’unica cosa saltata fuori sulla Terza Corsia, grazie al lavoro con Autovie Venete, è stato il prestito ponte che avevamo perfezionato noi), il taglio dei finanziamenti al friulano, l’ultimo fallimento in ordine di tempo è il passaggio dell’ufficio scolastico regionale sotto il Veneto. Una vera beffa – dice l’ex presidente – per la specialità del Friuli Venezia Giulia che con questa perdita si ritrova ad essere considerato meno di una regione ordinaria”.
“Dopo le tante promesse elettorali – conclude Tondo – e l’animosità creata e sparsa sul territorio, l’unica cosa certa che la Serracchiani sta ottenendo per il Friuli Venezia Giulia è che siamo molto meno speciali di prima. Se il buon giorno si vede dal mattino, auguriamoci che la Serracchiani almeno ci faccia Tornare ad essere normali”.
Bolzonello: “Problemi veri e gravi, che non a disputare a colpi di slogan”
“La Giunta regionale è impegnata a risolvere problemi veri e gravi, non a disputare a colpi di slogan”. Lo afferma il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, commentando i rilievi dell’ex presidente della Regione Renzo Tondo all’azione politica di Debora Serracchiani. Secondo Bolzonello, “la drammaticità della crisi e le conseguenze sul piano occupazionale impongono grande serietà nell’impegno amministrativo e pacatezza nei toni. Dobbiamo fare un salto di qualità e – conclude – andare oltre le polemiche”.
Shaurli: “Il centrodestra si dia da fare per aiutare a riempire cinque anni di vuoto”
“Cinque anni di mancate scelte, dalla terza corsia dell’A4 allo scellerato patto Tondo – Tremonti, ci hanno portato a essere meno di una Regione normale. Il centrodestra si dia da fare per aiutare a riempire cinque anni di vuoto”.
Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Cristiano Shaurli, respinge così le accuse che l’ex presidente Renzo Tondo rivolge all’attuale governo regionale. “È bene – aggiunge Shaurli – che Tondo capisca che la campagna elettorale è finita e quindi, oltre a criticare la nuova maggioranza ci si aspetterebbe, seppur da minoranza, la dignità di qualche proposta alternativa, magari per aiutare a raddrizzare i cinque anni di nulla del suo mandato”. Sul tribunale di Tolmezzo, Shaurli ricorda che “si è intervenuti con la richiesta di referendum, cosa che con un pizzico di lungimiranza e coraggio, poteva essere fatta già da Tondo. Per quanto riguarda le risorse sulla terza corsia – prosegue l’esponente del Pd – si aspetti l’approvazione della finanziaria nazionale anche per evitare postume e tardive scuse. Il Pd chiede unità anche sulla scuola. “Ritengo – continua Shaurli – che si possa arrivare fino alla richiesta della piena autonomia e regionalizzazione dell’Istruzione”. Infine, sul friulano Shaurli invita ad attendere l’assestamento di bilancio. “Sono convinto – conclude – che troveranno conferma gli impegni e le rassicurazioni dell’assessore Torrenti”.
Tondo attacca il governo Serracchiani
Bolzonello e Shaurli rispondono all'ex presidente della Regione che tuona: "Il Fvg è meno speciale di prima"
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