Sul caso del trasporto scolastico fermo al palo in diversi comuni, interviene la Regione. “Siamo al fianco dei Comuni che hanno affidato alla Tundo di Lecce il trasporto degli alunni frequentanti la scuola primaria e secondaria di primo grado e insieme alle Amministrazioni locali stiamo operando affinchè il servizio possa essere avviato con regolarità”, rassicura l’assessore regionale ai Servizi generali e Sistemi informativi Sebastiano Callari. La ditta pugliese vincitrice della gara d’appalto – aggiudicata attraverso la Centrale unica di committenza regionale (Cuc) – non ha presentato tutti i documenti richieste dai Municipi, senza i quali l’attività non può prendere regolarmente il via.
Per questo motivo è scesa in campo la Regione che sta cercando di rimuovere gli ostacoli venutisi a creare, per consentire lo svolgimento regolare del trasporto.
I Comuni che si sono affidati alla ditta di Lecce sono 25. Mentre in 13 località, al momento, il servizio è garantito, oggi sono stati superati i problemi per Fogliano Redipuglia e Ronchis; inoltre si sta perfezionando in queste ore l’attività a Cassacco, Merito di Tomba e Basiliano.
Scuolabus fermi, invece, a Pocenia, Latisana, Lignano, Muzzana del Turgnano, Tarcento, Treppo Grande e Campoformido. L’Amministrazione regionale sta fornendo il proprio supporto affinchè la ditta leccese acceleri l’invio della documentazione mancante, valutando al contempo quali possano essere le eventuali azioni da intraprendere a seguito del disservizio arrecato.
“Per uscire dalla situazione di stallo, al vaglio c’è anche l’ipotesi per cui i Comuni si possano rivolgere temporaneamente ad altri vettori per garantire il trasporto, facendosi poi rifondere la spesa sostenuta dalla ditta vincitrice dell’appalto una volta che questa abbia rimosso gli ostacoli e avviato regolarmente il servizio”, precisa Callari.
“La Cuc ha espletato a suo tempo la gara, facendo riferimento a una norma varata dalla precedente amministrazione, intervenendo di recente per modificare alcuni passaggi che hanno consentito di migliorare le procedure”, precisa l’assessore. “Il bando per l’assegnazione del servizio di trasporto scolastico comunale era stato avviato nel 2017 e perfezionato nel 2018, prima dell’entrata in vigore dei cambiamenti apportati alla norma. Allora alla gara non partecipò alcuna ditta con sede in Friuli Venezia Giulia”.