Si avvia alle 40mila firme la petizione-appello lanciata nei giorni scorsi da Mitja Gialuz, professore ordinario di Diritto processuale e presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, che ogni anno organizza la Barcolana, e Tiziana Benussi, avvocato e presidente della Fondazione CRTrieste, per dire no a Trieste ‘capitale dei no Green Pass’.
La sottoscrizione, ieri, è stata firmata anche da Massimiliano Fedriga al termine della conferenza stampa nella quale il Presidente Fvg ha duramente attaccatto le posizioni anti-scientifiche.
“Trieste è la capitale italiana della scienza e della scienza si fida”, si legge ancora. “È una città che ha sofferto a causa di una pandemia che ha stroncato troppe vite, ha fatto soffrire tante persone e ha depresso l’economia. Trieste è una comunità di persone razionali, responsabili e consapevoli che possono uscire dalla tempesta soltanto tutte assieme. Ciascuna con un’assunzione di responsabilità verso le altre”.
“Il vaccino ci restituisce la libertà. La libertà di essere curati. La libertà di lavorare e di fare impresa. La libertà di studiare in classe e nelle università. La libertà di coltivare i propri interessi e di riprendere una vita sociale. La libertà di fare sport e di viaggiare. Chi combatte contro i vaccini e contro il Green Pass non deve mettere in pericolo queste libertà e la salute dei cittadini; non può danneggiare l’economia“, si legge ancora.
“Nello spazio pubblico facciamo sentire anche la voce della grande maggioranza dei cittadini che si sono vaccinati, mettendo in sicurezza sé stessi e adempiendo un dovere di solidarietà sociale, scolpito nell’art. 2 della Costituzione e richiamato dalle massime autorità civili e religiose. È venuta l’ora della responsabilità. Di tutti”, conclude l’appello di Gialuz e Benussi.