“Per rispondere alla crisi economica odierna, la Regione Fvg, in particolare nell’ultimo anno, ha ricevuto una mole di risorse, ultime quelle straordinarie del Pnrr, che potranno garantire gli investimenti necessari a traguardare il futuro dell’intero sistema. A questo si aggiungono i ragionamenti su Zls (Zone logistiche semplificate) e quelli scaturiti dal Tavolo per la terza ripartenza. A oggi sfugge però quale sia il filo comune che lega i singoli investimenti sui territori e per questo è necessaria una sintesi che faccia ordine attraverso un coinvolgimento di tutti i soggetti politici, a partire dal ruolo centrale che necessariamente deve avere il Consiglio regionale”. Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Sergio Bolzonello a margine dell’interrogazione, discussa oggi in Aula, attraverso la quale chiedeva alla Giunta regionale il coinvolgimento del Consiglio regionale nel processo di definizione del Pnrr Fvg.
“Gli interventi di tipo economico che hanno caratterizzato questo ultimo anno sono stati notevoli: si va dal piano triennale da 300milioni per la realizzazione di opere pubbliche dello scorso bilancio alle risorse in coda della programmazione comunitaria 2014-21, ricollocate per decine di milioni, e quelle della nuova programmazione 2021-27 che debbono essere ancora allocate”. E ancora, ricorda Bolzonello “si conti anche il negoziato in corso per l’inserimento nella nuova Carta italiana degli aiuti a finalità regionale per il periodo 2022-2027 (Afr) che entrerà in vigore il primo gennaio 2022. E poi, l’intervento più poderoso, l’assegnazione di 1,3 miliardi di euro del Pnrr al Fvg, di cui oltre 900 milioni destinati direttamente ai Comuni e 363,6 milioni alla Regione per progetti su macro tematiche”.
Accanto a questi flussi di investimenti, continua Bolzonello, “c’è poi da definire l’istituzione della Zona logistica semplificata (Zls) in Friuli Venezia Giulia e infine il Tavolo della terza ripartenza sotto la guida del presidente del Consiglio regionale, Zanin, così definito per evidenziare la necessità di far ripartire il sistema economico-produttivo e sociale regionale, per la terza volta, dopo la fine della II guerra mondiale e dopo il terremoto del 1976”.
Di fronte a questi grandi sfide e scelte per la nostra Regione, conclude Bolzonello, “appare la situazione di un quadro complessivo assolutamente non chiaro, dove non si riesce a capire dove siamo in questo percorso. Nonostante gli impegni e le molte promesse abbiamo ricevuto solo alcune frammentarie informazioni. Quello che al momento è certo è che il Consiglio regionale non riveste il ruolo da protagonista che gli compete, per queste grandi sfide”.
“Ferma restando la piena disponibilità al confronto costante con il Consiglio regionale su un tema così determinante per il futuro dei nostri territori, va rimarcato che il rapporto con il Governo in questo frangente evidenzia un momento di impasse, in parte superato dalle recentissime aperture del ministro Gelmini la quale ha garantito alle Regioni la costituzione di una cabina di regia strutturata con un nucleo di personale dedicato”. Lo ha detto oggi a Trieste nel corso della seduta del Consiglio regionale l’assessore alle Finanze, Barbara Zilli, rispondendo a un’interrogazione sul coinvolgimento del Consiglio regionale nel processo di definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
“Da parte nostra – ha sottolineato Zilli – abbiamo messo in campo risorse ed energie, in termini di competenze e di personale, creando in sede locale una cabina di regia, finalizzata al monitoraggio dei nuovi bandi e degli investimenti, a cui partecipa anche una rappresentanza degli enti locali attraverso l’Anci. Relativamente allo stato dell’arte dei progetti inseriti nel piano regionale sul Pnrr inviato a Roma, come ha spiegato l’assessore, a esclusione di alcuni interventi, buona parte delle indicazioni della Regione attendono ancora dei provvedimenti definitivi da parte del Governo.
Nel frattempo le opposizioni in Consiglio regionale hanno convocato per domani una conferenza stampa per chiedere chiarezza sulla gestione delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza in Fvg. Interverranno rappresentanti di tutti i Gruppi Consiliari regionali di opposizione: Patto per l’Autonomia, Pd, Movimento 5 Stelle, Cittadini e Gruppo misto-Open – Sinistra FVG.