Il fatto non costituisce reato. Con questa formula il giudice del Tribunale di Udine Mauro Qualizza ha assolto l’assessore alla Sicurezza del Comune di Udine Alessandro Ciani alla conclusione del processo che lo vedeva imputato del reato di diffamazione, per il quale la pubblica accusa aveva chiesto una multa di 500 euro.
Tutto era partito da un post sulla pagina Facebook del Comune l’8 novembre 2018, nel quale si dava conto della chiusura della scalinata di via Cernaia verso il cavalcavia ferroviario dove erano stati segnalati casi di spaccio di stupefacenti. Il comunicato si chiudeva con una dichiarazione di Ciani nella quale si diceva che la Giunta attuale era dalla parte dei cittadini e non, come quelle precedenti, dalla parte dei delinquenti.
Frase, questa, che l’assessore aveva detto di non aver mai autorizzato e che aveva spinto alcuni componenti dell’ultima Giunta Honsell, rappresentati dall’avvocato Stefano Buonocore, a sporgere querela. “Da un lato – commenta Ciani – sono contento dell’esito del processo, dall’altro ribadisco come sia un peccato che la vicenda sia finita in Tribunale. I giudici hanno cose ben più importanti e delicate di cui occuparsi rispetto a polemiche politiche che andrebbero fatte nei luoghi dedicati. Dispiace – conclude – che ci sia stato chi ha voluto trascinare una situazione che doveva essere chiusa immediatamente”.