Sanità, giovani, università. Ma anche commercio e terzo settore. Sono i temi che saranno affrontati domani, lunedì 14 novembre, al Cinema Centrale di Udine alle 18 nel corso del prossimo appuntamento organizzato dall’associazione Sinergia Civica.
Dopo aver discusso e riflettuto insieme al pubblico di temi come civismo, profuganze e integrazione, così come di commercio cittadino e dopo essersi ufficialmente proposta come interlocutore nel dibattito politico in vista delle prossime elezioni comunali, l’associazione presieduta da Aurelio Ferrari punta ora ad entrare nel vivo di alcuni temi cari ai cittadini.
“Ultimamente – spiega il presidente Aurelio Ferrari – si sente sempre più spesso parlare che per le prossime comunali si parli solo di nomi e non di temi. Dopo aver pubblicamente auspicato la candidatura di Alessandro Venanzi per la coalizione del centrosinistra nel 2023, ora è tempo per iniziare concretamente a mettere i ferri in acqua e iniziare a parlare di quello che riteniamo interessi veramente alla città e di come sia necessario puntare su una classe dirigente giovane per intercettare le mutate esigenze di un comune come Udine”.
Da qui l’idea di invitare all’incontro il giovane sindaco di Imola, Marco Panieri (Pd), alla guida di una città che per dimensioni e popolazione è più o meno simile al capoluogo friulano e che quindi ben si presta a raccontare esperienze positive e buone pratiche. Al suo fianco ci saranno anche a parlare di salute la vicepresidente Commissione Sanità della Regione Fvg, Simona Liguori, a discutere di giovani e università la coordinatrice Udu-Udine Unione degli universitari, Ambra Canciani. Nella conferenza si parlerà anche di Terzo Settore con il presidente di Legacoop Sociali Fvg, Paolo Felice, così come di commercio insieme con il presidente dell’Associazione Centro commerciale naturale UdineIdea, Rodolfo Totolo. A chiudere la serata il capogruppo Pd in Consiglio comunale a Udine, Alessandro Venanzi.
“Non vogliamo per ora – spiega ancora Ferrari – parlare di grandi rivoluzioni urbanistiche o di progetti faraonici che difficilmente riteniamo possano essere realizzati nell’immediato, ma nemmeno prossimo, futuro. Certo – continua Ferrari – tutto quello che migliora la nostra città è auspicabile, ma pensiamo che in questo momento, dopo una pandemia e un momento difficile per le famiglie a causa dell’aumento dei costi dell’energia, si debba iniziare a parlare soprattutto di temi vicini alle persone come salute, ospedale, giovani, istruzione. Ma anche di come tutto quel variegato mondo del terzo settore si sia trovato a dover sopperire sempre più a servizi per i cittadini spesso abbandonati dalle istituzioni. E che dire – prosegue – di un commercio, linfa vitale per l’economia cittadina, in grossa crisi per dei costi divenuti spesso ingestibili? Così come abbiamo intitolato l’incontro – conclude il presidente del sodalizio – il futuro di Udine è oggi ed è necessario condividere idee ed esperienze per costruire la Udine di domani”.