“Peggio dei profughi”. Raffaele Padrone, vicesegretario nazionale dell’Ugl Polizia e numero uno in regione, allarga le braccia ancora una volta. In questo caso, si parla di cibo. “Per i poliziotti che saranno in servizio nel weekend elettorale di fine maggio, nei vari seggi, pranzo e cena arriveranno attraverso un catering: in totale, 22 euro a testa per i due pasti, mentre ai profughi ne danno 30 al giorno”. Guardando al menu loro proposto, c’è da scommettere che i poliziotti non rischieranno l’indigestione: minestrina, gallina bollita, stracchino e mela cotta. Certo, ci sono anche piatti più sfiziosi tra i quali scegliere, come polpette di manzo e scaloppine di vitello. “Un menu da ospedale. Se l’amministrazione pubblica tiene alla nostra linea, allori ci faccia delle convenzioni gratuite con le palestre”, attacca il sindacalista.
Ma non è solo questione di portate. “ll punto vero – continua Padrone – è che i poliziotti non si possono allontanare dal seggio e devono accontentarsi di quel che passa il convento, mentre i profughi ricevono un trattamento molto migliore. E per di più, alcuni di loro si permettono di gettare il cibo nelle immondizie se non è di loro gradimento, per motivi religiosi o altro. Senza contare che dispongono di una tv satellitare e dormono in albergo, mentre chi sarà di servizio ai seggi dovrà accontentarsi di una brandina. Una vergogna”.