L’onorevole leghista Vannia Gava ha incontrato a Gorizia i rappresentanti regionali del sindacato Conapo per approfondire le problematiche dei Vigili del Fuoco. Lo rende noto il Conapo che spiega “abbiamo consegnato un documento e spiegato che la carenza cronica nel Friuli Venezia Giulia causa ricadute negative nel garantire il soccorso tecnico urgente ai cittadini. La caratteristica di urgenza viene a mancare in caso di interventi che coinvolgono le varie attività industriali e artigianali o su incidenti che si verificano lungo le arterie di comunicazione (autostrade, strade ,e linee ferroviarie) e nei periodi di massimo afflusso nelle località turistiche”.
“Allo stesso modo – si legge ancora nella nota – la mancanza di Vigili del Fuoco si ripercuote anche negli interventi di media entità. Mancano circa 130 unità operative fra i vari comandi della Regione e i prossimi pensionamenti aggraveranno la situazione se non si corre ai ripari. Oltre a ciò è necessario convertire la sede dei Vigili del Fuoco di Latisana da volontaria a permanente e aprire un presidio fisso a Grado e Sacile”.
Il segretario regionale del Conapo Damjan Nacini ha chiesto all’onorevole Gava “l’impegno per rappresentare queste urgenze del Fvg al nuovo ministro dell’interno e al nuovo governo per porre la parola fine alla carenza del personale. Ma anche di dare soluzione al problema del trattamento del corpo di serie B che subiscono tutti Vigili del Fuoco d’Italia in quanto a retribuzioni e tutele previdenziali, i più penalizzati tra tutti dello Stato. Trecento euro in meno di stipendio rispetto a un poliziotto (appartenente al medesimo Ministero dell’Interno) sono uno schiaffo alla nostra dignità professionale”.
“Chiediamo che su questi temi che non hanno colore si cerchino soluzioni urgenti anche attraverso doverose convergenze tra maggioranza e opposizione, noi continueremo a sollecitare” fa sapere Nacini.