Dopo il rapido via libera agli ultimi articoli di natura tecnico-finanziaria, il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza l’Assestamento di bilancio, ddl 141: compatto il sì del Centrodestra, mentre tutti i gruppi di Opposizione hanno bocciato la manovra finanziaria di luglio. Il Pd ha scelto di non partecipare all’esame degli articoli finanziari dopo l’aperta polemica con l’assessore Pierpaolo Roberti e con la Maggioranza sui criteri alla base dell’assegnazione di 33 milioni a 22 Comuni, con un emendamento aggiuntivo che ha infiammato il dibattito in aula.
“Con questa importante manovra finanziaria da 370 milioni di euro l’Amministrazione regionale, soprattutto dopo un periodo di pandemia, vuole dare risposte alle molte esigenze di cittadini, enti locali e imprese sia per le necessità immediate sia per quelle del prossimo futuro. Si tratta di una misura importantissima che mi auguro possa contribuire, assieme al nostro tessuto produttivo che non si è arrestato nemmeno durante la pandemia, a garantire la ripresa del Friuli Venezia Giulia. I dati di quest’anno dimostrano che la nostra è l’unica regione italiana nella quale l’occupazione ha tenuto, ma non ci possiamo accontentare di questo: ora è il momento di ricominciare e correre e guardare avanti e l’assestamento di bilancio vuole essere un importante aiuto in tal senso”. Lo ha dichiarato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga.
“Sono stati stanziati quasi 200 milioni di euro per i Comuni e le opere sovracomunali, sostenendo così investimenti che daranno una grande spinta alla ripresa economica. Sul fronte della salute, 25 milioni di euro sono stati destinati principalmente ai piccoli ospedali per rafforzarli e dare loro una mission; a differenza di quanto avvenuto in passato non vogliamo chiudere gli ospedali ma rafforzarli e dare loro una prospettiva per il domani. Abbiamo voluto rispondere ai bisogni delle famiglie, allocando ulteriori 40 milioni per le agevolazioni sulla prima casa e soddisfare le domande di contributo alle quali non era stato possibile dare ancora risconto con gli stanziamenti finora disponibili”.
“La manovra contiene importanti iniziative che spaziano in tutti i settori, a partire dalle attività produttive e turismo: i consorzi ottengo infatti ulteriori 4,2 milioni di risorse per l’urbanizzazione e gli investimenti in montagna, che si sommano ai 10 milioni assegnati a PromoTurismoFVG e ai 25 milioni del Fondo turismo dedicato al bando in esaurimento e a quello in emissione ad ottobre”, ha dichiarato l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli. “Nel documento finanziario è stata riservata particolare attenzione alle infrastrutture, con lo stanziamento di 50 milioni per il trasferimento della viabilità ex provinciale agli Enti di decentramento regionale e, sempre attraverso gli Edr, ulteriori 10 milioni per l’edilizia scolastica. A questi fondi si aggiungono 5 milioni per i porti e il comparto logistico e 5 milioni per l’innovativo Fondo progettazione, uno strumento voluto dal governativo per incentivare gli enti locali ad avere progetti cantierabili in viste delle sfide che si aprono nel prossimo futuro. Inoltre, uno stanziamento di 40 milioni di euro per l’edilizia agevolata garantirà benefici ai cittadini che hanno investito nell’acquisto della prima casa”.
L’assessore ha poi rilevato che “sul fronte della salute vengono stanziate importanti risorse per il contrasto al Covid-19 ma anche investimenti sulla sanità territoriale, mentre la Protezione civile riceverà 2 milioni di euro. Per quanto concerne l’ambiente attraverso 10 milioni di euro verranno scorse le graduatorie per la rottamazione dei veicoli inquinanti e l’acquisto di vetture ecocompatibili, mentre 2 milioni di euro consentiranno un progetto innovativo per dare vita e linfa alle aree verdi dei centri urbani”.
Zilli ha rimarcato quindi che “agli enti locali sono stati destinati 162 milioni di euro nel triennio attraverso le concertazioni oltre a 33 milioni per interventi di valore sovracomunale a carattere urgente, mentre per quanto concerne la cultura sono concessi 3,8 milioni di euro a Gorizia in vista della nomina a Capitale europea della Cultura 2025”.
“Un’altra parte importante dell’assestamento riguarda il sostegno all’occupazione, con lo stanziamento di 3 milioni di euro per le politiche attive del lavoro, mentre un eguale stanziamento è destinato alla scuola per le per sfide che dovrà affrontare in autunno con la ripresa delle attività in presenza – ha confermato l’assessore -. L’attenzione all’agricoltura è invece confermata dagli oltre 10 milioni di euro per il per Fondo di rotazione in agricoltura, strumento molto apprezzato dagli operatori, dai 14 milioni per il settore lattiero-caseario”.
Zilli ha quindi spiegato che “ai progetti integrativi sulla programmazione europea sono destinati 15 milioni per affiancare gli enti pubblici e locali con risorse importanti al fine di trovarsi pronti la sfida della programmazione comunitaria con progetti e risorse immediatamente spendibili”.
L’assessore alle Finanze ha infine confermato la destinazione di 17 milioni di euro per il Fondo cooperative, che consentirà di indennizzare i risparmiatori coinvolti dai fallimenti delle Cooperative Operaie di Trieste, Istria e Friuli e della Coopca-Società Cooperativa Carnica di Consumo. A tal proposito l’assessore ha spiegato che “la procedura di indennizzo verrà gestita attraverso le Camere di commercio e lo stanziamento di risorse garantirà agli oltre 15mila risparmiatori un rimborso pari a circa l’88% della cifra dovuta. Gli avvisi per la presentazione delle domande relativo a questo provvedimento saranno presumibilmente pubblicati dagli enti camerali entro ottobre. Si tratta della prima misura di questo tipo in Italia e ci consente di andare incontro a migliaia di famiglie ancora in sofferenza”.