La viabilità tra Udine e Pordenone è stata al centro dei lavori del Consiglio regionale di oggi. Nel corso delle interrogazioni i consiglieri Sergio Bolzonello del Pd e Giampaolo Bidoli di Patto per l’Autonomia con Mauro Capozzella del Movimento 5 Stelle hanno chiesto di fare chiarezza al presidente della Regione Massimiliano Fedriga, avendo lui tenuto le deleghe sulle infrastrutture, sulla rete tra Udine e Pordenone.
Bolzonello ha fatto un ragionamento più ampio dal quale, secondo l’esponente Dem, è uscita la conferma che questo esecutivo non metterà mano alla partita della Cimpello – Sequals, strategica dopo la connessione della Pedemontana Veneta con l’A27, e poi sull’asse ferroviario mai realmente rafforzato sull’asse Pordenone, Udine e Tarvisio. Sulla Cimpello – Gemona invece, Bidoli e Capozzella, sottolineando come non sia arrivata una risposta effettiva su cosa si vuole fare e sui possibili danni sull’ambiente e, in particolare, sul Tagliamento, ignorando, quindi, le istanze del territorio e la possibile devastazione dello stesso.
L’Aula ha poi bocciato la mozione del Patto per l’Autonomia che chiedeva un’urgente revisione dei canoni di concessione per la coltivazione delle acque minerali, termali e di sorgente. L’assessore Fabio Scoccimarro ha spiegato che “sono in corso valutazioni finalizzate alla modifica del sistema dei canoni vigenti per incentivare un uso sempre più responsabile della risorsa minerale, evitando gli sprechi tra emunto e imbottigliato. Quindi, non si ritiene che esistano in questo momento le condizioni per rivedere i canoni al rialzo”.