Anche quest’anno ricorre la Giornata internazionale dell’epilessia, occasione per sensibilizzare le persone su questa malattia e i trattamenti sanitari possibili. A Udine, l’appuntamento è per lunedì 13 febbraio dalle 15.30 alle 19, nel Salone del Popolo di palazzo D’Aronco, per un pomeriggio all’insegna dell’alimentazione a ingresso gratuito.
Nell’occasione, via Mercatovecchio a Udine e la Fontana del Nettuno in piazza della Borsa a Trieste s’illumineranno di viola, simbolo della lotta all’Epilessia. L’iniziativa, organizzata dalla Lice, Lega Italiana contro l’Epilessia, e dalla Fondazione Lice, ha come obiettivo quello di accendere una “luce speciale” sull’importanza dell’inclusione sociale delle Persone con Epilessia, dalla scuola al lavoro.
L’epilessia è la seconda malattia neurologica cronica più frequente, può insorgere a qualsiasi età e richiede trattamenti per diversi anni, se non per l’intera vita di una persona.
Ancora oggi, nonostante molti sforzi siano stati profusi da parte delle Società Scientifiche e delle Associazioni di pazienti, le caratteristiche di questa patologia e la sua gestione nella vita quotidiana sono ancora poco note al di fuori dell’ambito sanitario e questo contribuisce alla persistenza di pregiudizi ed alle difficoltà che, talora, i pazienti incontrano nella vita quotidiana, a scuola, sul lavoro, nello sport, persino nel tempo libero.
Ecco perché la giornata internazionale è importante: serve per focalizzare l’attenzione, per lasciare un segno, una testimonianza forte una volta all’anno, nell’augurio che edizione dopo edizione la popolazione venga educata sul tema.
La città di Udine si è sempre dimostrata recettiva a riguardo, illuminando di viola (il colore dell’Epilessia) per alcuni giorni un monumento della città oppure l’intera via Mercato Vecchio ed ospitando eventi realizzati dagli specialisti neurologi e dai neuropediatri dell’Ospedale di Udine, con finalità informative e didattiche aperti alla cittadinanza.
Dal 2016 a oggi sono stati realizzati incontri scientifico-informativi dove l’arte veniva utilizzata come mezzo espressivo e filo conduttore di un dialogo sull’Epilessia. Dalla musica alla danza, dalla letteratura alla fotografia, ogni anno è stata scelta un’arte differente, capace di “commuovere” nel senso primigenio del termine, cioè scuotere, indurre un senso di partecipazione emotiva comune. Al tempo stesso, l’arte prescelta di anno in anno permetteva di affrontare un aspetto differente dell’Epilessia, patologia complessa e sfaccettata, e di esplorare aspetti diagnostici peculiari o nuovi approcci terapeutici.
Per il 2023, è stata scelta l’arte culinaria. Le motivazioni sono molteplici: innanzitutto, la nostra Regione si distingue per l’attenzione al territorio e la tutela dei prodotti e delle tradizioni locali, unite alla capacità di innovazione ed alla creatività che permettono un costante rinnovamento e una reinterpretazione di ricette antiche.
Dal punto di vista medico, inoltre, la dieta si sta rivelando sempre più una terapia da associare ai farmaci per il miglior controllo delle crisi, la riduzione degli effetti collaterali e il benessere globale dell’individuo. Nel corso dell’evento proposto, verranno presentate diete che sono in tutto e per tutto terapie e tipologie di epilessia la cui patogenesi è strettamente legata ad alcuni alimenti, come nel caso della celiachia, oppure alla loro mancanza (ad esempio le epilessie carenziali).
Sarà possibile scoprire come una dieta adeguata possa potenziare l’effetto di una terapia farmacologica e come, talora, l’atto di mangiare faciliti la comparsa di crisi, nelle cosiddette forme riflesse.
Sarà un momento di scoperta e di condivisione, guidati dal gusto e dalla consapevolezza che, pure in epoche di alta tecnologia e di terapie ingegnerizzate, la salute nasce anche e soprattutto da abitudini quotidiane, da piccole attenzioni, dalla consapevolezza di cosa portiamo sulla nostra tavola e dalla riscoperta del mangiare sano che, a differenza di quanto si creda, è anche colmo di sapori.
L’evento è organizzato da Lice, Lega italiana contro l’epilessia del Fvg, Aice, Associazione Italiana Contro l’Epilessia, e Aie, Associazione Italiana Epilessia, in collaborazione con il Comune di Udine, l’Ateneo friulano e AsuFc.
Dopo il saluto e l’introduzione alla giornata di Mariarosaria Valente e Giada Pauletto, spazio ai vari approfondimenti: ‘Arte culinaria e benessere: il gusto della salute’; ‘Quando la dieta è terapia: la dieta chetogenica nelle epilessie’ con Francesca Filippi e Annacarmen Nilo; ‘Un glutine di troppo: celiachia ed epilessia’ con Marco Belluzzo; ‘Se le vitamine vi sembrano superflue… crisi ed epilessia carenziali’ con Christian Lettieri; ‘Dottore, prima o dopo i pasti? Interazioni tra cibo, bevande e farmaci anti-crisi’ con Pierluigi Dolso; ‘Eating Epilepsy: un caso raro di epilessia riflessa’ con Alberto Vogrig; dalle 18.20, conclusioni e … assaggio.