La situazione in cui versa l’ospedale di San Vito al Tagliamento è preoccupante: l’assessore regionale Riccardi metta particolare attenzione, acceleri e intervenga prima che il patrimonio di servizi sanitari di alto livello, costruito negli anni da molti professionisti con tanto lavoro, impegno, amore e dedizione vada disperso”.
Sono queste le parole Tiziano Centis, consigliere regionale dei Cittadini che commenta quanto sta accadendo al nosocomio di San Vito, “dove l’allarme per l’imminente carenza di personale specializzato – aggiunge -, con tre primari che andranno in pensione nei prossimi mesi e due già in quiescenza che non sono stati sostituiti oltre l’ormai cronica assenza del direttore sanitario – l’atteso bando per la scelta del dirigente non è stato ancora neppure pubblicato, rischia di mettere in ginocchio una delle strutture sanitarie più efficienti del Friuli Venezia Giulia”.
“È importante continuare a investire sull’ammodernamento della struttura – ha sottolineato Centis -, ma allo stesso tempo non ha senso non garantire il ricambio di quei medici specialisti che ne hanno fatto un punto di riferimento sanitario per migliaia di cittadini. San Vito al Tagliamento, il Sanvitese e, più in generale, il resto della provincia di Pordenone e le zone del vicino Veneto hanno adottato questo ospedale perché l’offerta sanitaria è sempre stata di primo livello. Il compito del commissario dell’Azienda sanitaria 5 e della Regione dovrebbe essere quello di continuare a garantire che il capitale umano e professionale della struttura sia all’altezza della sua storia e delle legittime aspettative dei cittadini.
“Il commissario – conclude Centis – dia quanto prima possibile avvio e concretezza ai bandi già in essere e alle sostituzioni dei professionisti in quiescenza o prossimi ad esserlo. Ulteriori ritardi non faranno che evidenziare l’incapacità di gestire un problema con evidenti ricadute sul territorio”.