“Il direttore generale di AsFo è arrivato davanti al Prefetto con risposte non esaustive”. Lo hanno messo in evidenza le sigle sindacali di Cgil, Uil, Nursind e le Rsu a margine dell’incontro tra forze sociali, AsFo e Prefettura di Pordenone. “I due punti cruciali sottoscritti nel verbale del 9 dicembre sono stati disattesi: il piano sulla previsione della dotazione organica non è stato ottemperato in questi ultimi tre mesi, nonostante l’impegno preso dalla direzione davanti al prefetto – hanno aggiunto -. È emerso che non c’è stato un confronto tra i responsabili delle professioni sanitarie e delle piattaforme assistenziale per definire il nuovo fabbisogno del personale: questo dimostra il non interesse della direzione nell’affrontare il problema dell’organico e di conseguenza della richiesta dell’utenza in questo momento critico”.
I sindacati ritengono che “i dati sul turnover comunicati dalla direzione Asfo sono a nostro avviso sottostimati ed evidenziano una carenza di infermieri e operatori socio sanitari di 96 unità”.
Alla luce della situazione critica, quasi drammatica, la richiesta delle organizzazioni sindacali e della Rsu aziendale al prefetto, “che ringraziamo per l’impegno nell’affrontare la situazione della sanità della provincia di Pordenone, è di invitare il direttore generale di Asfo ad adempiere agli impegni assunti per colmare il gap, assumendo le persone mancanti. Abbiamo chiesto anche di darci appuntamento per l’ultima settimana di marzo per verificare le assunzioni e la nuova dotazione organica, alla luce della finanziaria 2022 che dà la possibilità di aumentare quest’ultima sino al 10 per cento rispetto al 2018”.
Oggi, dopo l’incontro con il prefetto Lione, si è svolta un’assemblea sindacale del personale di Pronto soccorso, servizio breve intensiva, medicina d’urgenza e pronto soccorso ortopedico da cui è emersa un’importante carenza di personale. “Questo conferma quanto dichiarato davanti al prefetto”, hanno concluso i sindacati.