La Chirurgia Toracica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine, diretta dal Dott. Angelo Morelli, ha recentemente ospitato due illustri chirurghi toracici, il Prof. Peter B. Licht dell’Ospedale Universitario di Odense in Danimarca e il Prof. Roberto Crisci Ordinario di Chirurgia Toracica dell’Università degli Studi dell’Aquila e Direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Toracica dell’Ospedale di Teramo.
Il Prof. Licht, uno dei maggiori esperti mondiali di exeresi polmonari maggiori in video toracoscopia, ha coadiuvato i chirurghi toracici udinesi GianLuca Masullo e Giuseppe Aresu in due lobectomie polmonari eseguite con cosiddetta tecnica VATS (chirurgia toracica video assistita) con riprese audio-video in diretta dalla Sala Operatoria grazie alla tecnologia e professionalità messe in campo dalla SOC Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione diretta dal Dott. Piero Pascolo. Alla giornata hanno partecipato illustri chirurghi provenienti dall’Università di Padova e di Bologna, oltre che a specialisti referenti della nostra regione.
Si è poi tenuta la lettura magistrale del Prof.Licht che ha illustrato l’esperienza e i risultati del proprio centro, soffermandosi soprattutto sugli aspetti di interesse pneumologico e oncologico. Alla fine della relazione c’è stata la presentazione ufficiale del costituendo Registro Italiano delle lobectomie polmonari con tecnica VATS da parte del Prof. Crisci in veste di Responsabile Scientifico del Registro di cui anche il Centro di Udine farà parte, consentendo così un confronto continuo con le esperienze delle strutture specializzate nel settore..
La giornata è stata un importante riconoscimento per la Chirurgia Toracica Udinese che entra a far parte a tutti gli effetti dei dei centri italiani di riferimento. Oramai la tecnica è stata consolidata e negli ultimi 6 mesi sono state effettuate 30 exeresi polmonari maggiori in VATS su un totale di oltre 300 procedure di chirurgia toracica maggiore che vengono effettuate annualmente a Udine che trattano diverse patologie come neoplasie pleuro-polmonari primitive e secondarie, neoplasie del timo, i difetti congeniti della parete toracica, il trattamento di altre lesioni polmonari traumatiche e non, comprese le stabilizzazioni delle costole fratturate per migliorare la meccanica respiratoria.
Per quanto riguarda le exeresi polmonari maggiori in VATS, tecnica che consente di eseguire exeresi polmonari maggiori attraverso un piccolo taglio di 4 cm e due piccoli fori aggiuntivi, i risultati sono molto incoraggianti, soprattutto nel trattamento delle neoplasie polmonari in stadio iniziale. “Abbiamo verificato – spiega il Dott. Morelli- che con accurati periodi di training la radicalità di questo intervento è sovrapponibile a quella più tradizionale dell’approccio a torace aperto. I vantaggi sono nettamente superiori: abbiamo registrato minori complicanze post-operatorie, minori tempi di stazionamento del drenaggio pleurico, migliore funzionalità respiratoria, minore dolore post-operatorio, dimissione precoce e ripresa rapida delle normali attività quotidiane da parte dei pazienti”.
Chirurgia toracica: Udine all’avanguardia
Il reparto dell'Azienda Ospedaliero Universitaria entra a far parte a tutti gli effetti dei centri italiani di riferimento
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