Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha nominato il terzo Comitato che dovrà valutare l’eventualità della sperimentazione del metodo Stamina. La lista degli esperti è stata sottoposta in via preventiva all’esame dell’avvocatura di Stato.
Il Comitato numero due, di cui era stato nominato presidente il friulano Mauro Ferrari, designato a dicembre dopo la sospensione di quello precedente su iniziativa del Tar del Lazio, era stato ritenuto non idoneo.
A capo della nuova compagine di scienziati c’è Michele Baccarani, ematologo di Bologna, ma che ha un forte legame con il Friuli, essendo stato professore Ordinario di Ematologia e Direttore della Clinica Ematologica dell’Università di Udine, dal 1987 al 2000.
Non solo. Baccarani è stato anche il fondatore e coordinatore del Dipartimento per il Trapianto del Midollo Osseo di Udine dal 1995 al 2000.
«Prenderemo decisioni collegiali. Sono accompagnato da personaggi di grande caratura – ha affermato l’ematologo -“.
Dichiarazioni fatali
All’udinese Mauro Ferrari sono costate la poltrona alcune dichiarazioni rese a ‘Le Iene’ e che avevano scatenato numerose polemiche. Da qui la decisione del ministro Lorenzin di rinominare un altro Comitato.
Biografia in pillole del nuovo presidente
Nato a Bologna nel 1942, Baccarani si è laureato in Medicina e Chirurgia, all’Università di Bologna, nel 1966. Ottenuta la specializzazione in Malattie del Sangue, all’ Università di Modena, nel 1969, è stato assistente e aiuto dell’Istituto di Ematologia “L. e A. Seràgnoli” dell’Università di Bologna dal 1972 al 1985.
Poi l’arrivo in Friuli Venezia Giulia, dove nel 1986 è stato professore di Ematologia, all’Università di Trieste, 1986. A Udine, dal 1987 a 2000, è stato professore Ordinario di Ematologia e Direttore, Clinica Ematologica, Università di Udine e fondatore e coordinatore del Dipartimento per il Trapianto del Midollo Osseo di Udine dal 1995 al 2000.
Dal 2001 al 2007 è stato vice-preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’ Università di Bologna ed è attualmente professore ordinario di Ematologia, Università di Bologna e Direttore dell’Istituto di Ematologia “L. e A. Seràgnoli”, Dipartimento Assistenziale Integrato di Ematologia, Oncologia e Medicina di Laboratorio, Policlinico S.Orsola-Malpighi, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, dal 1.11.2000.
E poi, è stato direttore dell’ Unità Complessa degli Istituti di Cardiologia e Ematologia dal 1 novembre 2004 al 31 gennaio 2008.; direttore del Dipartimento Universitario di Ematologia e Scienze Oncologiche “L. e A. Seràgnoli”; Coordinatore del Centro per lo Studio delle Cellule Staminali del Policlinico S. Orsola-Malpighi, Ospedali di Bologna, dal maggio 2004; Presidente della Società Italiana di Ematologia Sperimentale 1995-1996. Presidente della Società Italiana di Ematologia 2002-2003; Aree principali di ricerca e di attività clinica: leucemie acute, leucemia mieloide cronica, linfomi maligni, cinetica cellulare, chemioterapia antitumorale, meccanismi di resistenza ai farmaci antiblastici, trapianto di midollo allogenico e autologo.
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