“Grazie all’efficace lavoro dei dipartimenti di prevenzione in collegamento con la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, è stata aggiornata la mappa regionale sull’emergenza Coronavirus“. A darne conto è il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che ha spiegato come sia stato necessario rendere omogenei i dati delle diverse aziende sanitarie.
È di nuovo possibile, quindi, consultare la mappa online con i dati aggiornati dei dipartimenti di prevenzione che vengono trasmessi alla Protezione civile della Regione per il tramite della direzione Salute, come ha indicato Riccardi evidenziando la funzione informativa della mappa rivolta alla popolazione.
“Si tratta di una pagina molto consultata dai cittadini che possono verificare la situazione sul territorio in tempo reale, cliccando in corrispondenza del proprio Comune” ha riferito Riccardi, ricordando, comunque, che i dati del sito possono differire parzialmente da altre fonti e non sostituiscono le comunicazioni istituzionali dei dipartimenti di prevenzione con i sindaci e le autorità locali.
Guardando ai numeri, il primo dato che salta all’occhio è l’aumento, rispetto alle ultime rilevazioni (al 15 febbraio) dei Comuni Covid-free. Al momento, infatti, non si segnalano casi a Barcis, Bordano, Budoia, Clauzetto, Forni di Sopra, Preone, Resiutta, Sappada, Vito d’Asio e Vivaro.
Migliora la situazione dell’area montana e pedemontana del Friuli Occidentale, che era stata per settimane la più colpita della regione. I comuni in blu scuro indicano dati ancora non aggiornati, ovvero relativi ancora al 15 febbraio: si tratta in particolare di Cimolais, Andreis, Frisanco e Cavasso Nuovo.
L’altra macchia più intensa – e qui i dati sono relativi all’8 marzo – caratterizza le Valli del Natisone e l’area isontina con Dolegna del Collio a 46,2 (18 positivi e sei quarantene), Stregna a 37,7 casi ogni mille abitanti, Prepotto con 37,1, 30 positivi, nove in quarantena e quattro vittime, Manzano con 21,7 casi (143 positivi, 28 quarantene e 22 vittime) e San Leonardo con 21,5, 25 positivi e un decesso. Spicca anche Grado, con 19,9 casi, 168 positivi, 177 in quarantena e cinque vittime.
Tra i capoluoghi Trieste, che per settimana era stata la città con l’indice più alto, è scesa a 3,4 casi ogni mille abitanti, pari a 687 positivi, 775 in quarantena e 585 vittime; Udine si pone in testa alla classifica con 7 casi ogni mille, pari a 692 positivi, 317 quarantene e 277 vittime; Gorizia è a 4,9 casi, pari a 172 positivi, 243 in quarantena e 56 decessi; chiude Pordenone a 1,8 casi, con 93 positivi, 139 quarantene e 93 vittime.