La prima notizia riguarda l’aumento delle amministrazioni Covid-free, ovvero quelle che al momento (i dati sono del 13 marzo) non registrano casi. Sono 13, ovvero Andreis, Cavasso Nuovo, Cimolais, Clauzetto, Drenchia, Fanna, Frisanco, Lauco, Meduno, Preone, Tramonti di Sotto, Vito d’Asio e Vivaro. In diversi casi si tratta di alcuni dei comuni che, fino a metà febbraio, avevano registrato tassi d’incidenza anche molto alti, a cominciare da quelli dell’area pedemontana del Friuli Occidentale, duramente colpita nella seconda ondata.
La terza conferma, invece, la sua presa in particolare sulle ex province di Udine e Gorizia. Ed è proprio l’area a cavallo tra Cividalese e Collio isontino quella dove si concentra l’area con la colorazione più intensa. Il dato più alto d’incidenza lo registra Dolegna del Collio con 56,4 casi ogni mille abitanti, pari a 22 positivi; seguono Stregna con 40,2 casi e 16 positivi, Prepotto con 29,7 casi e 24 positivi, Manzano con prevalenza di 19,3 e 127 positivi, Cividale con 19,2 casi e 218 positivi, Premariacco con 18,4 casi e 77 positivi e San Leonardo dove l’incidenza si attesta a 17,2, con 20 positivi.
Blu intenso anche a Grado con 24,5 casi e 207 attualmente positivi, mentre in Carnia si segnalano Ovaro con 23,9 casi e 48 positivi e Treppo Ligosullo dove l’incidenza è a 20,4 casi ogni mille abitanti, con 16 positivi.
Anche i numeri dei capoluoghi fotografano il boom di casi tra udinese e isontino. La città con l’incidenza più alta è proprio Udine con un’incidenza di 9,1 casi ogni mille abitanti e 893 attualmente positivi; segue Gorizia con 6,4 casi ogni mille abitanti, pari a 227 positivi; a Trieste, invece, l’incidenza è a 4,3, pari a 872 positivi, meno che a Udine. Chiude la graduatoria Pordenone, che si conferma ancora risparmiata dalla terza ondata con un’incidenza di 2,4 casi ogni mille e 120 persone attualmente positivi.