“A causa del conflitto in Ucraina, sono milioni le persone costrette ad abbandonare le proprie vite per fuggire dal conflitto. E, se in questo momento accogliere è una priorità e l’impegno corale di istituzioni e cittadini impegnati sul campo è lodevole, non possiamo mettere in secondo piano gli enormi sforzi fatti negli ultimi due anni nel nostro Paese per la tutela sanitaria di tutti i cittadini, che deve rimanere anch’essa una priorità”. Lo afferma Sabrina De Carlo, portavoce del Movimento 5 Stelle in commissione Affari costituzionali alla Camera, durante la sua interrogazione di oggi al Ministero dell’Interno.
“Dobbiamo scongiurare il rischio di nuovi focolai dovuti al Covid – prosegue – e per questo, oltre all’obbligo vigente di sottoporsi al tampone entro 48 ore dall’arrivo in Italia, dettato dalla normativa vigente, è necessario dotare le Regioni interessate dai flussi in entrata delle risorse umane ed economiche necessarie per i controlli sanitari, considerando il fatto che parliamo di una popolazione che risulta vaccinata solo per il 30% circa”.
“Non dimentichiamo inoltre che la bella stagione è alle porte e con essa anche il consueto incremento dei numeri relativi alla rotta balcanica non tarderà a farsi sentire, quindi un’attenzione maggiore a questi territori porterebbe a una maggiore efficienza anche nella gestione dei due fenomeni che, seppur distinti per le caratteristiche, necessitano di adeguate attenzioni che non sempre hanno trovato riscontro nei fatti” conclude.