Dopo settimane di ‘bocciature’ sul fronte dei numeri dell’epidemia, per il Fvg oggi arrivano quasi contemporaneamente due buone notizie. La prima, quella che ha i riflessi più immediati sulla nostra vita quotidiana, la fornisce la bozza del report della cabina di regia. Dopo i ‘patemi’ della scorsa settimana, che aveva visto l’indice Rt risalire sopra quota 1, il parametro è nuovamente sceso sotto la soglia critica, precisamente a 0,98, rispetto all’1,03 sancito il 5 febbraio.
A quanto si apprende, la maggior parte degli indicatori nella prima settimana del mese di febbraio è in miglioramento rispetto all’ultima di gennaio. Unico dato in controtendenza quello relativo alle terapie intensive che, dopo una leggera flessione, vedono un aumento dei ricoveri. Alla luce dei dati, quindi, non ci dovrebbero essere sorprese nella conferma, anche per la prossima settimana, del Fvg in zona gialla.
L’altra buona notizia arriva dalla mappa Covid dell’Europa. Nell’aggiornamento odierno dei colori, l’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, ha indicato il Fvg in ‘rosso semplice’.
Resta, invece, la colorazione più scura per la provincia di Bolzano – che da lunedì ha varato un mini-lockdown locale per cercare di far scendere i contagi – ma si aggiungono nella ‘lista nera’ anche la provincia di Trento e l’Umbria. I colori, lo ricordiamo, sono calcolati in base ai dati arrivati dai vari Paesi, che tengono conto del numero di casi ogni 100mila abitanti. Restano in ‘rosso scuro’ anche la vicina Slovenia, la maggior parte della Penisola iberica, la Francia meridionale, il sud della Svezia, Repubblica Ceca, Lettonia ed Estonia.
In base alle indicazioni del Consiglio europeo, le aree nella ‘lista nera’ sono quelle per le quali è previsto un tampone obbligatorio per le persone che viaggiano, anche per lavoro, e la quarantena obbligatoria.