Stop a comportamenti irrazionali e irresponsabili. La risposta vincente per mettere a tacere le onde antiscientifiche, negazioniste e scettiche di varia natura è data dal vaccino come scelta sicura, efficace e scientificamente provata. Gli psicologi assumono così il ruolo di testimonial della scientificità e validità del vaccino anti-Covid. A parlarne è il Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia, Roberto Calvani, che ha aderito al Vaccine Day del 27 dicembre. La strada dell’immunizzazione si apre anche per gli psicologi operativi nel pubblico e nel privato, come categoria prioritaria visto che operano a contatto con i pazienti.
“Vaccinarsi è un dovere morale, oltre che sociale: tutti coloro che lavorano nel comparto sanitario a vario titolo dovrebbero sentirsi investiti da un obbligo etico, ancora prima di cavalcare dibattiti sull’obbligatorietà per legge o meno della copertura”, dichiara il Presidente impegnato a sensibilizzare, assieme ai suoi colleghi, tutta la popolazione affinché il maggior numero di persone possibile aderisca alla campagna vaccinale di massa in procinto di aprirsi, fra qualche settimana, anche agli Over 80.
“In questo delicato momento storico i cittadini hanno bisogno di certezze e di rassicurazioni, e non certo di insinuazioni, di dubbi, diffidenze e complottismi che rischiano di insidiare l’efficacia della campagna in corso, il cui obiettivo è di raggiungere entro l’estate l’immunità di gregge o di comunità”.
Purtroppo “notiamo ancora gli attacchi violenti da parte dei no-vax e di chi viene catturato nella deriva pericolosa del dubbio antiscientifico: a tutto questo si deve porre un argine con l’esempio sia da parte nostra, come categoria sanitaria, vaccinandoci, sia da parte del mondo mediatico che non deve dare alcun tipo di spazio a operazioni di sabotaggio già massicciamente circolanti nel web”.
“Qui in gioco non c’è la libertà di espressione, bensì il dovere di non nuocere a se stessi e agli altri: chi non si vaccina non si ama, non ama i propri cari e non ama la comunità. Vaccinarsi è atto d’amore, non vaccinarsi è egoismo puro”, questa la ferma posizione dell’Ordine.
Fermare la disinformazione, fermare l’orda neo-medievalista che vuole impiccare la Scienza e chi la rappresenta (basti ricordare i vergognosi attacchi, con tanto di minacce di morte contro la prima infermiera vaccinata dello Spallanzani di Roma, come pure contro l’infettivologo Matteo Bassetti e altri ancora) è la nuova operazione neopositivista del 2021. Purtroppo da una parte c’è l’ignoranza, dall’altra la Scienza.
“Se avesse vinto la stupidità, avremmo ancora le pustole del vaiolo addosso e vedremmo ancora gente morire per la difterite oppure vedremmo nascere ancora bambini deformati e senza arti per colpa della poliomelite”, afferma Calvani. “Per fortuna che qualcuno pensò di introdurre l’obbligo del vaccino antivaiolo nel 1888, l’obbligo del vaccino anti-difterite nel 1939 e l’obbligo del vaccino antipolio nel 1968. Date da ricordare, come quelle che scolpiranno la sconfitta del Covid grazie alle conquiste della Scienza”, conclude il Presidente dell’Ordine.