L’ospedale di Gemona diventerà una struttura di eccellenza per la cardio-riabilitazione. Lo ha deciso la Giunta regionale nei giorni scorsi. Il nosocomio di Gemona sarà, dunque, il quarto centro di riferimento regionale, dopo quelli del Burlo di Trieste, del Cro di Aviano e Gervasutta di Udine.
La conferma della notizia arriva dall’assessore comunale con delega all’ospedale, Zaga Balog, che spegne sul nascere ogni possibile polemica. “L’ufficialità arriverà quando sarà conclusa la riforma sanitaria regionale, che ovviamente non interessa solo Gemona, ma l’intero territorio. Si presume che la nuova struttura partirà a gennaio 2010”.
“In Italia, solo il Fvg e la Sardegna, finora, non avevano un centro dedicato alla riabilitazione cardio-toracica”, spiega ancora Balog, ricordando come saranno tra gli 800 e i 1.200 i pazienti che, ogni anno, potranno beneficiare del servizio, evitando, quindi, di doversi rivolgere alle strutture del Veneto.
Oltre alla riabilitazione cardio-toracica, Gemona offrirà anche quella neurologica, ma si potranno eseguire anche interventi in Day Surgery in ambito della chirurgia oculistica, valscolare e plastica, oltre che per il ‘piede diabietico’. Vista la presenza della Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Udine e la sua vocazione spiccatamente sportiva, Gemona si candida anche per percorsi di riabilitazione ad hoc per gli atleti. Balog ricorda infine che una delle caratteristiche delle strutture di eccellenza è quella della presenza si specialisti di molte branche, in grado di offrire un’attenzione al paziente a 360 gradi.