Nell’ambito della campagna anti-Covid avviata in Friuli Venezia Giulia, mercoledì 13 e giovedì 14 gennaio l’inoculazione del vaccino sarà effettuata anche all’ospedale di Gorizia. A darne notizia è il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
“Le dosi – spiega Riccardi – saranno inizialmente somministrate dalle 14 alle 19 in queste due giornate, per le quali le agende delle prenotazioni sono già aperte. Al momento sono già state effettuate un centinaio di richieste”.
“La decisione di ampliare il numero delle sedi in cui poter effettuare il vaccino per le categorie individuate dalla gestione commissariale – prosegue il vicegovernatore – è legata al fatto di agevolare il più possibile nuove adesioni alla campagna che ha preso il via a fine dicembre. Accanto agli ospedali di Udine, Pordenone, Trieste, Monfalcone e Tolmezzo, lo scorso fine settimana le vaccinazioni sono state effettuate anche a Palmanova e al Burlo, mentre questa settimana l’inoculazione è prevista anche a Gorizia”.
“La possibilità di continuare la somministrazione al di fuori dei cinque siti già individuati – conclude Riccardi – dipenderà dal numero delle dosi che saranno inviate in Friuli Venezia Giulia dalla struttura commissariale”.
“Gli operatori del San Giovanni di Dio e delle altre strutture sanitarie e assistenziali del territorio e le altre categorie previste in questa prima fase non dovranno spostarsi in altre zone per effettuare il vaccino anti Covid-19 perché mercoledì e giovedì la somministrazione sarà effettuata nell’ospedale di Gorizia”, commenta il sindaco Rodolfo Ziberna. “Questo avviene ancora prima della seconda fase e non può che farmi grande piacere, vista le mie sollecitazioni nei confronti del commissario Arcuri e del ministro Speranza, sostenute dall’assessore Riccardi”.
“Mi auguro davvero che la disponibilità dei vaccini sia sempre più elevata in tempi brevi, per consentire la somministrazione a tutte le persone che lo richiederanno, indipendentemente dalla categoria di appartenenza. Anche per Gorizia e il circondario la possibilità di vaccinarsi in loco diventa irrinunciabile e va nella direzione di accelerare al massimo il processo di vaccinazione dei cittadini. È indispensabile fare presto per poter tornare in tempi relativamente veloci alla normalità. Si tratta di salvare vite, ma non solo”.
“Dobbiamo far rientrare bambini e ragazzi a scuola, riabbracciare i nostri anziani nelle case di riposo, e far ripartire un’economia che rischia di provocare una crisi occupazionale di grandi dimensioni. Quindi è importantissimo che il governo acceleri la diffusione dei centri per la vaccinazione in termini importanti su tutti i territori. Ringrazio di cuore l’assessore Riccardi per aver supportato le mie richieste anche con il commissario. Tutti dobbiamo remare nella stessa direzione”, conclude Ziberna.
Tra oggi e domani, infatti, in Italia arriverà la nuova fornitura di 470mila dosi dell’antidoto Pfizer BioNtech, mentre a Roma è attesa la prima scorta – molto simbolica nei numeri – del vaccino Moderna, che potrebbe essere spedito intanto alle regioni più ‘virtuose’ nella prima fase di somministrazione.
In Fvg (il dato è aggiornato alle 15.58 di oggi), le prime dosi somministrate sono state 16.819, pari al 68,3% degli antidoti a disposizione. Una cifra che corrisponde all’1,4% della popolazione regionale. I primi immunizzati? Si avranno per fine mese, dal momento che a partire dal 17 gennaio chi ha ricevuto la prima dose nel corso del Vaccine Day del 27 dicembre riceverà la seconda somministrazione e, nell’arco di una settimana/dieci giorni, svilupperà gli anticorpi. In Italia, la prima dose è stata inoculata a oltre 650mila persone.