Una nuova metodica sviluppata da un team di ricercatori del Cro di Aviano, guidati da Riccardo Dolcetti, è stata descritta in un articolo pubblicato sulla rivista statunitense Cancer Immunology Research.
Si tratta di una metodologia che prevede il trattamento in vitro di alcune cellule del sangue periferico del paziente malato di tumore con basse dosi di un farmaco comunemente usato in clinica. Si ottengono così particolari tipi di globuli bianchi del paziente (i ‘linfociti T’) in grado di riconoscere un numero consistente di bersagli tumorali e di uccidere le cellule maligne con una efficienza superiore rispetto a quanto finora ottenuto con le comuni preparazioni.
La produzione di questi nuovi farmaci cellulari necessita comunque di strutture autorizzate secondo le vigenti normative europee, le cosiddette “cell factories” e uno studio in tal senso è attualmente al vaglio della Regione FVG.
Farmaci cellulari più potenti contro i tumori
Nuova metodica sviluppata da un team di ricercatori del Cro di Aviano, guidati da Riccardo Dolcetti
30
articolo precedente