“In merito alla situazione dei medici di base apparsa in questi giorni sulla stampa, se l’ex-assessore Giacomazzi mi avesse contattato prima di intervenire esternando accuse in relazione ad argomenti sui quali sia lui, sia i suoi suggeritori, dimostrano scarsa dimestichezza – avrebbe preso conoscenza di quanto sta accadendo e di come il comune di Fiume Veneto si stia impegnando su un problema che è stato portato alla nostra attenzione solo sabato scorso, in ultima istanza, purtuttavia ben consapevoli che l’Ente locale non ha competenza in materia sanitaria”, inizia così la replica del sindaco Jessica Canton.
“Abbiamo richiesto e sollecitato un intervento urgente da parte dell’Azienda Sanitaria, sia nel velocizzare le comunicazioni ai pazienti della dottoressa Munari, sia nel trovare una soluzione che non costringa i cittadini fiumani a dover optare per medici di altri comuni. A tutt’oggi l’AsFo non ha ancora assunto una posizione, motivo per cui abbiamo contestualmente aperto un canale di dialogo con la Regione”.
“Il problema della medicina generale dei territori, infatti, è noto da tempo al vicepresidente Riccardi ed è legato a vincoli nazionali sugli spazi ammissibili e sui bandi nelle assunzioni. La carenza dei medici di base non è una criticità limitata né a Fiume Veneto, né al Friuli Venezia Giulia, tant’è vero che, all’unanimità, gli assessori alla Salute di tutta Italia hanno chiesto al Governo di rivedere le regole fra la sanità pubblica e la medicina generale, ponendo come priorità la revisione dell’accordo collettivo nazionale”, prosegue Canton.
“In questa partita c’è anche il tema del rapporto con il numero di pazienti in carico ai medici di famiglia, che ha mostrato tutto il suo limite in particolare durante l’attuale emergenza sanitaria. Ci auguriamo tutti che il Ministero sappia trovare soluzioni per risolvere una problematica che si sta ormai diffondendo velocemente. Dispiace constatare che il consigliere comunale Giacomazzi, capogruppo per Fratelli d’Italia, abbia voluto cavalcare il malcontento, senza peraltro ricordarsi di essere un rappresentante di uno dei partiti che compongono la maggioranza in Regione, che ha la competenza in materia sanitaria e che implicitamente sta accusando di essere la causa del problema”, conclude il Sindaco.